Nei giorni scorsi gli inquirenti della Digos di Siena e della Direzione Antimafia di Firenze, hanno smantellato una rete di suonati, nostalgici del ventennio, con i relativi fondi pieni di materiali bellici e espolsivi, per usi non caritatevoli.
La storia è finita agli onori della cronaca sui media nazionali di ogni genere, tanto da far tremare il partitone locale di lotta e di governo, di essere alle soglie di una nuova marcia ai confini della realtà, in una situazione ridicola, ma non tragica.
Nella Berardenga, la situazione è più fluida e resa più evidente dalle manifestazioni alla luce del sole da parte di un “Manipolo di Eroi”, che celebrano le proprie adunate giorno e notte nel centro storico e ZTL del capoluogo.
Il covo nero, è solo un ritrovo di proprietari di autoveicoli di tale colore, che si ritrova a giornata, nella ZTL del capoluogo e la intasa.
Dubbi degli inquirenti sulla presenza di un pandino cremisi: non si sa se si tratta di un affiliato in dubbio portato dalla piena, di un pretendente al club in fase di studio o di un osservatore speciale che monitora le dinamiche di come si ignora da decenni le istanze di chi vuole uscire o entrare in casa senza dover fare un percorso a ostacoli.
Ma che si aspetta a dare una soluzione risolutiva a quei cittadini che la chiedono da decenni?
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Le macchine aumentano e i mezzi di soccorso non passano da nessuna parte!!!!!
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Chiama le Iene…Chissà…
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