Le viti, specialmente quelle nuove, prima vengono potate e prima ripartono a vegetare, per cui, considerando le bizzarrie del clima e le cime ancora imbiancate dei colli circostanti, si sono viste le forbici addosso in questo periodo per evitare improvvise, quanto letali gelate.
Ridotte ai minimi termini e amputate sotto al filo di cortina per sei/sette occhi in modo da fortificare il tronco e creare, con la vegetazione, un ventaglio, ai lati del paletto di ferro, da cui si vedranno scivolare i primi grappolini di sangiovese e di canaiolo.