Interni Santa Maria della Scala

A coloro che chiamano “lochescion” i luoghi belli o i palazzi storici, brillano gli occhi quando si possono apparecchiare le tavole e coprirle di vini pregiati e di porchetta di cinta, in “una splendida cornice” quale è il vecchio ospedale di Siena: il Santa Maria della Scala.
La tentazione di buttarsi, puntando tutto sulla rosticceria è forte, nelle sale affrescate che per secoli hanno accolto i pellegrini lungo la via Francigena, o i pazienti in cameroni in attesa della sorella con la padella.
Quella padella che prima accoglieva il cibo trasformato, che ora sarebbe pronta a ricevere il cibo da cuocere fra gli antani dei soliti cuochi stellati e le perette dei soliti carovanieri del vino a catasta.

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