Sono signore neanche tanto giovani dato che la loro commissione risale alla fine del 1400, volute dal rettore Alberto Alberighi.
Vergini dotate di virtù profetiche, giunte dagli angoli più remoti del mondo conosciuto in quell’epoca: ioniche, italiche e orientali.
Realizzate in tarsia marmorea da raffinati maestri quali Benvenuto di Giovanni, Neroccio di Bartolomeo de’ Landi, Matteo di Giovanni, Guidoccio Cozzarelli, la cui via intitolata poco fuori Porta Pispini, è un ottimo punto dove lasciare la macchina per poter entrare a piedi in città.