Il cippo in ricordo di Artemio Franchi

Una stele dorata posta sulla via Lauretana, in corrispondenza della curva che pose fine alla vita di Artemio Franchi, dirigente sportivo e capitano della Contrada della Torre, lì in zona per parlare con un grande fantino di Vescona.

Era il 1983, la memoria nelle Contrade pare sia alla base dell’essere e dell’esistenza.
In quel paesaggio da fiaba delle Crete Senesi, quel monumento in memoria, brilla alla luce del sole nel risvolto dell’oro, ma il fazzoletto della Contrada è una stoffa sbiadita, leggibile appena da chi ha una cognizione di storia o dei colori di Siena.

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