Le cure alla Quercia delle Checche

Dopo la siccità dello scorso anno, “l’abbeverata” offerta dai salvatori di querce e il tragico fulmine che colpì la pianta e ne provocò la caduta del ramo più grande e caratteristico, l’aministrazione comunale di Pienza, (unica entità ad avere titolo nell’occuparsi di questa grande pianta monumentale) ha provveduto a far sigillare le ferite con un mastice speciale per impedire l’accesso al legno vivo di insetti e batteri che ne possono compromettere la salute e a far innalzare dei sostegni per sorreggere il peso dei rami più sporgenti e a rischio di spaccarsi per le oscillazioni del vento e delle future intemperie.

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