
Enzo Gambelli: una persona sensibile e mai doma, curioso di apprendere l’arte e la filosofia della conoscenza per meglio vivere.
Guardare avanti, guardare oltre, scavare, non fermarsi alla prima impressione, al primo vagito piccolo borghese o nano opinionismo popolano.
Una sconfinata conoscenza e amore per Roma da cui trae spunti e ispirazione artistica per le sue sensazioni e riflessioni, da cui scaturiscono i suoi lavori, le sue opere.
Di ritorno da un soggiorno nella Città Eterna, Enzo Gambelli concede una lunga intervista al giornale “Centritalia News” dove brilla una considerazione sul nostro senso civico.
“D.: Cosa manca alla società italiana, soprattutto in questo momento di grande crisi, non solo economica?
R.: Il senso dello Stato. Dal 476 d.C., dalla caduta dell’Impero Romano per intenderci, abbiamo perso il senso dello Stato. Pensi, quindi, da quanti anni! Un bel problema ritrovarlo! E poi non sappiamo valorizzare il nostro Paese. L’italiano è individualista, anche questo non aiuta, anzi, uccide il senso di comunità, che, invece, è fondamentale per la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio comune. Ricorda cosa diceva Dante? “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!”…non le sembra ancora attuale, a distanza di settecento anni? “
Enzo Gambelli esporrà al Museo Archeologico di Gubbio dal prossimo 2 dicembre al 7 gennaio 2018.