Le fregnacce di Narni al pecorino

Acqua, farina, un pizzico di sale e un po’ d’olio messo a bollire in precedenza in una padella. Viene fatta una semplice pastella e se ne  versa un buon cucchiaio nell’olio bollente cercando di distribuirla in modo da ricoprire il fondo della padella stessa.

Una volta cotta, viene fuori una frittata solida, al cui interno la fantasia si sbizzarrisce, in tempi moderni c’è chi la vuole farcita di nutella, ma la tradizione e la prelibatezza impongono che dentro venga messa una spruzzata di pecorino e di pepe, arrotolata, in forno e gustata ben calda, magari con un bel bicchiere di ciliegiolo che a Narni è sempre il vitigno principe.

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2 risposte a Le fregnacce di Narni al pecorino

  1. Cinzia ha detto:

    Qui si va sul sublime, Narni è veramente una bella cittadina, i forni fanno cose buonissime,il pane è ottimo, il vino a seconda dell’azienda, l’olio molto buono, il castello buonissimo.. no, la nutella con le fregnacce non ci dice nulla.

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  2. Andrea Pagliantini ha detto:

    Semmai il castello sarà bellissimo più che buonissimo.

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