
Sono i giorni del quarto anniversario della tragica morte di David Rossi precipitato dalla finestra del suo ufficio al Monte dei Paschi, di cui era il capo della comunicazione.
La famiglia ha appeso uno striscione nel vicolo Monte Pio con su scritto “Verità per David” e la madre ha aggiunto una rosa bianca con tutto il suo dolore.
Il caso era stato archiviato come suicidio, poi riaperto con nuove perizie sul corpo per le insistenze dei familiari che non ha mai accettato la versione della Procura di Siena che ha nuovamente cercato di archiviare il caso.
Ma la famiglia e i legali si oopongono a questa istanza.
Se la famiglia SA chi ha buttato David di sotto LO DEVE DIRE, DEVONO PORTARE LE PROVE… video, filmati, foto, testimonianze SICURE….soprattutto NOMI e MOVENTI.
Se queste cose non ce le hanno (come credo) io penso che è inutile controbattere quello che hanno già ampiamente detto giudici, magistrati e inquirenti. NON ESISTE AD OGGI NESSUNA PROVA PER DIRE CHE DAVID SIA STATO UCCISO. E chiudere così questa vicenda, facendo davvero riposare in pace il povero David.
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A sentire la magistratura di Siena, il caso è chiuso e va archiviato, ma non è la prima volta che l’ostinazione e la tenacia di familiari, giornalisti o qualche avvocato ribalta la situazione precedente, forse, se il silenzio sul riposo non cala ancora è perchè vi sono dei ragionevoli dubbi dei cari di Rossi, che non credo provino piacere a tener sempre vivo e caldo il loro dolore a livello pubblico.
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