Ribollita, Montevolpe Bertagna bianco, porchetta mantovana, lambrusco Podere Il Saliceto e tiramisù esotico

Serata “Smacchiare il giaguaro” con il lambrusco del Podere Il Saliceto e una propaggine mantovana di porchetta che poi sarebbe prosciutto arrosto e un Bertagna Montevolpe bianco, una ribollita degna di un corpo di guardia vaticano e una variabile serena di tiramisù all’ananas che all’inizio pareva fosse un viatico per disintossicarsi dai pensieri, mentre nei fatti si è dimostrato un eccellente rinforzino di fine cena.
Le note caratteriali dei due vini si riuniscono in una componente sola che li riunisce sia pur bianco fermo, sciardonè e secco uno, mosso, frizzante, salamino l’altro: ovvero l’esser parecchio boni.
Asciutto, sapido, intrigante, con una pulizia di bocca avvolgente lo sciardonè mantovano, piacevole, leggero, fresco di profumi fruttati di fermentazione il lambrusco di Giampaolo Isabella.
Trancio di bambino di prosciutto arrosto mantovano che rimesso in forno con un pochino di ramerino a insaporire e crosticizzare, si fa mangiare volentieri.
Se invece di pensare a bepponate stile “smacchiare il giaguaro” si termina la cena al camino con un Vinsanto annata 1990 cosiddetto da meditazione, meditando, la voglia di mandare in ani giaguaro e smacchiatore si fa parecchio potente.

Questa voce è stata pubblicata in Arte e curtura, degustazioni, Federica, fotografie 2014, La porta di Vertine e contrassegnata con , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

0 Responses to Ribollita, Montevolpe Bertagna bianco, porchetta mantovana, lambrusco Podere Il Saliceto e tiramisù esotico

  1. Avatar di filippo cintolesi filippo cintolesi ha detto:

    Non era ribollita, ma zuppa. Zuppa co’ fagioli.

    "Mi piace"

Lascia un commento