La terra del Chianti, la mamma dei sassi è sempre incinta

Nel Chianti o trovi un sasso o trovi un bischero.
E molto spesso si trovano tutti e due dato che la mamma dei sassi è sempre incinta e i bischeri sono un punto di vista.
Fra i sassi c’è un po’ di terra arida che produce eccellenze per quei pochi si possono permettere di usfruire di un’agricoltura dura e difficile e ci sono dossi di difficoltà e di impatto burocratico e quota fissa da riconoscere, oppure c’è chi si inventa la pietra filosofale che trasforma l’alberese in oro sotto forma di illusioni, per l’effimero fuoco fatuo di un movimento di cemento che svilisce un luogo invece della capacità di guardare avanti umilmente e progettare un futuro che non siano i soliti maneggi e i soliti padrini a cui si dovrebbe baciare le mani per avere “una vita normale”.
E’ consigliabile, in questa calura estiva, la (ri)lettura delle Cosmicomiche di Italo Calvino o di qualche libro di Gianni Rodari.

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0 Responses to La terra del Chianti, la mamma dei sassi è sempre incinta

  1. Avatar di silvana silvana ha detto:

    In altre parole:
    Per fare un vino
    ci vuol la terra (giusta),
    Per far la terra
    ci vuole un sasso.

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  2. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    Per fare un vino ci vuole innanzi tutto un territorio vocato.
    L’uva partorisce più o meno in ogni dove, ma la freschezza, la bevilità e il piacere di berlo non viene o dove si producono 200/300 quintali/ettaro o nelle zone in cui il caldo pompa vini densi e muscolosi.

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