Sposi all’altare………. della brace

Un peccato scoprire a pochi giorni dal SI più importante della propria vita che nel luogo scelto come set fotografico, si siano appoggiati i culetti da unire in matrimonio su un altare celebrativo che non ha rilevanza ecclesiastica, ma più laicamente serve come base liturgica di brace per le salsicce in un’oliveta che in pochi istanti si può trasformare in una gioiosa sala da pranzo all’aperto.
Peccato che la chiesa e l’esclusivo ristorante fossero prenotati da mesi, altrimenti dal caviale con lo sciampagnino per accogliere amici e parenti, sarebbero passati ad un menù più godereccio fatto di panzanella, salsicce, buristo di polpo e pumodori dell’orto accompagnati da sano sangiovese ruspante in quei tavoli che un bischeren professore tedesco aveva scambiato per una scultura d’arte moderna.
Se doveste divorziare (non sia mai) l’oliveta è a disposizione per la prossima celebrazione.
Auguri di cuore.

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