Chianti sud, un itinerario di vino e paesaggio

La mattina che quel billocco di Vittorio Emanuele II di Savoia arrivò sulla mura del castello di Brolio, il barone Ricasoli disse a colui che di li a breve era doventato il primo re dell’Italia unita, che da quelle mura, tutto ciò che vedeva non era roba sua. Boschi, vigne e contadini.
Si gira in una giornata questo spicchio di Chianti, baluardo della Lega omonima a difesa e contrasto della Repubblica di Siena, che sforna bellezze storiche, naturali e vini da campionato del mondo.
Da vedere ci sono il Castello di Brolio e di Cacchiano, la pieve di San Marcellino, il borgo di Lucignano e poi, per rifarsi la bocca di vino prima di rimettersi in cammino ci sono San Giusto a Rentennano, Badia a Coltibuono, Rocca di Montegrossi, e Cacchiano in un breve lasso di tempo e di spazio.
A Brolio invece c’è da visitare il castello, dimora dei Ricasoli e del fantasma del primo ministro Bettino.

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