Il chiostro grande dell’Abbazia di Monte Oliveto nel comune di Asciano, ospita, nel porticato, oggi protetto da vetrate, una serie di affreschi sulle storie di San Benedetto eseguiti da Luca signorelli nel 1497 e dal Sodoma tal il 1505 e il 1507.
Le opere sono considerate una della maggiori testimonianze della pittura italiana del rinascimento. Gli affreschi narrano la vita e le gesta di San Benedetto.
La serie di affreschi mostra un contrasto netto tra la sobrietà del Signorelli e la vitalità del Sodoma dalla personalità eccentrica. Sulla realizzazione degli affreschi si narra di numerosi contrasti tra il Sodoma e i frati.
Pare, che non accordandosi con un aumento del compenso con l’abate, il Sodoma decise di risparmiare a suo modo, nascondendo negli affreschi quasi tutte le mani dei frati nei sai. Le mani infatti sono uno dei particolari piu laboriosi in un affresco, e l’artista cosi risparmiava tempo, adeguandosi, a suo modo al risparmio.

































Bello bellissimo quel chiostro, con le storie di San Benedetto. Andrò a rivedermelo e a domandarmi, scorrendo gli affreschi che narrano la vita del santo, se a Siena han perso di vista il buon senso, la storia e le tradizioni: ho appena scoperto che la Francigena è diventata un percorso “a pagamento”!!!!!
I vini son buoni da queste parti, non c’è bisogno di bersi il cervello.
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Come sarebbe a dire che la via Francigena è diventato un percorso a pagamento?
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