Nel 1957 Italo Calvino scriveva “La speculazione edilizia” parlando dell’Italia di allora e di oggi

La letteratura ci mette di fronte a destini già precedentemente descritti sia che si parli di amore, forza, ribelione alle prepotenze o difesa controcorrente del luogo in cui si vive dagli appetiti più o meno leciti che si insinuano fra le pieghe della legge e di cui nessuno, in mezzo a fatali sciagure come quelle capitate in Liguria in questi giorni e in tutta Italia nel corso dei secoli, arriverà mai a rispondere penalmente.
Sperando in un aldilà con meno marche da bollo e scarpe a punta, in cui non siano ministri della giustizia una Cancellieri o Alfano, (controfigura del fratello di Testa Pelata) o uno qualunque metterà il PD nel prossimo governo marcato gazzilloro di Rignano sull’Arno, bisognerà solo confidare nella santità di San Pietro, che anche lui ai suoi tempi non era un gran santo.
Tutto frana, il territorio avvampa, l’illegalità prospera nei cavilli e il cemento aumenta volume nelle collusioni delegando al pubblico la malafede del privato quando la terra cede.
La speculazione edilizia di Italo Calvino è il libro del momento.
Da leggere e riflettere amaramente su quanto siamo bischeri.

0 Responses to Nel 1957 Italo Calvino scriveva “La speculazione edilizia” parlando dell’Italia di allora e di oggi

arnod ha detto:

22 gennaio 2014 alle 7:22

No, la letteratura e la storia non insegnano mai niente.
La natura si riprende ciò che è suo e lascia agli uomini il conteggio dei morti e dei danni.

"Mi piace""Mi piace"

Rispondi
an ha detto:

22 gennaio 2014 alle 9:58

Andrea, cos’è esattamente un gazzilloro?

"Mi piace""Mi piace"

Rispondi
Gian Marco ha detto:

22 gennaio 2014 alle 14:39

20 luglio 2011: il regolamento regionale (3/2011) ammette deroghe per costruire nei centri abitati fino a a 3 metri dai corsi d’acqua, invece che i 10 stabiliti dal regio decreto 523 del 1904.
4 novembre 2011: disastro del rio Fereggiano a Genova, 6 morti, più di mille sfollati.

Sono bastati 100 giorni per dimostrare che la Natura non ammette deroghe al buon senso.
Bischeri!!!!

"Mi piace""Mi piace"

Rispondi
silvana ha detto:

22 gennaio 2014 alle 23:14

Caro an il gazzilloro è lo scarabeo dorato. Mi pare ingiusto paragonarlo a quello di Rignano, che nel volto ha un ché di bolso (con quel naso da pappagallo). Il gazzilloro è bello, oltre che vanitoso.
Sulla speculazione edilizia invece …

"Mi piace""Mi piace"

Rispondi
Francesco Sarri ha detto:

26 gennaio 2014 alle 12:44

purtrroppo non solo Calvino è contemporaneo … Goethe nel suo “Viaggio in Italia” tratteggiava ” come eravamo ” e purtroppo siamo rimasti

"Mi piace""Mi piace"

Rispondi
Andrea Pagliantini ha detto:

27 gennaio 2014 alle 9:42

Di Viaggio in Italia sono riuscito a piluccare solo qualche riga iniziale e poi preso dallo sconforto ho riposto l’idea di approfondirlo.
Riproverò a leggerlo, voglio riuscire a capire come mai siamo così in basso culturalmente di amor proprio e del bene pubblico.

"Mi piace""Mi piace"

Rispondi
filippocintolesi ha detto:

29 gennaio 2014 alle 11:55

L’Italia e’ stata stuprata e rivoltata come un calzino al tempo delle guerre gotico-bizantine e non si e’ mai piu’ risollevata da una simile catastrofe. Anzi se possibile a catastrofe si e’ aggiunta catastrofe, come la sconfitta dei longobardi per mano dei franchi. Da allora soltanto illusioni di un risollevarsi, in realta’ convulsioni defibrillatorie senza speranza di atti respiratori completi, senza risveglio: testimonianze di un accanimento terapeutico anche nei nomi (rinascimento, risorgimento…).
Accettiamo invece, come gli elleni, di essere stati e di non piu’ essere. Facciamocene una ragione ed elaboriamo in saggezza la nostalgia per qualcosa che ormai passa totalmente altrove.

"Mi piace""Mi piace"

Rispondi