La Coop. Soc. “Beppe Montana – Libera Terra” si è costituita nel giugno 2010 ed è formata da quattro soci lavoratori, selezionati con bando pubblico. Attualmente ha in gestione terreni agricoli confiscati ai clan mafiosi Riela, per quanto riguarda i territori nella provincia di Catania, e Nardo per quanto riguarda i territori nella provincia di Siracusa.
I Comuni interessati sono Belpasso, Motta Sant’Anastasia e Ramacca per la provincia di Catania e Lentini per la provincia di Siracusa.
I terreni coprono una superficie di cento ettari e sono distribuiti in una delle aree più fertili della Sicilia orientale che va dal comprensorio dell’Etna alle pendici dei Monti Iblei, attraversando la Piana di Catania.
Si tratta prevalentemente di agrumeti, diversi filari di ulivi e una parte di seminativo. Le coltivazioni, a causa del lungo tempo trascorso dalla confisca all’assegnazione, circa dodici anni, versano oggi in condizioni di sofferenza.
Ma le straordinarie potenzialità espresse sia dagli agrumeti, dai quali si è ottenuta una quantità di frutta sufficiente a realizzare il progetto della produzione di marmellata di arance rosse, sia dagli ulivi che hanno consentito una piccola produzione di olio extravergine, ma anche dal seminativo da cui è scaturita una discreta produzione di grano, lasciano spazio ad una nuova e più concreta progettazione aziendale.
I risultati ad oggi ottenuti sono frutto del lavoro dei soci della Cooperativa che li ha visti operare attivamente senza alcuna risorsa economica e con pochi mezzi manuali, quali il solo ausilio di falcetti per il taglio delle erbe infestanti, semplici forbici e seghetti per la potatura degli ulivi i quali polloni superavano in diametro e lunghezza i rami produttivi, e li ha visti impegnati in tanti altri interventi che avrebbero richiesto attrezzature e mezzi più idonei al conseguimento dei risultati in tempi più brevi, anche se rispettosi dell’ambiente e dell’applicazione delle metodologie per il conseguimento delle produzioni biologiche.
Oltre al ripristino delle colture e alla conseguente restituzione della dignità del lavoro in agricoltura, un altro importantissimo aspetto, al quale è naturalmente dedicato il progetto, riguarda l’attiva partecipazione della Cooperativa a tutte quelle iniziative e azioni intraprese sul territorio dalle varie Istituzioni, Enti, Associazioni, Istituti Scolastici, volte al miglioramento delle condizioni sociali e culturali dei cittadini, dedicando particolare attenzione alle fasce più deboli e svantaggiate.
La cooperativa è intitolata alla memoria di Beppe Montana, il commissario catanese ucciso da Cosa Nostra a Palermo nel 1985.
Gli auguro di riuscire a fare quello che in Italia riesce raramente. Dare valore (e guadagnare onestamente!) con uno dei mille frutti straordinari del nostro paese: per ora viene soprattutto sfruttata la loro fama per vendere (anzichè il Tarocco, il “taroccato”) numeri e fare ‘finanza’, come ha insegnato al paese tutto qualche capitano di sventura, ormai tanti anni fa.
L’Italia contadina soggiace, sopraffatta dalla barbarie: questi sono episodi eroici a cui aggrappare la nostra speranza.
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Il buon profumo del lavoro e della legalità.
Che bel mondo sarebbe lavorare la terra liberi (più liberi) dalla burocrazia e dagli inchini che si devono fare per poter continuare a stare in piedi senza la stretta di cartaccia, una rendita di posizione da pagare agli ordini professionali e basta……. e mi zitto per non dire altro.
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La città di Scandicci adotta un ettaro di terra della cooperativa anticosche Beppe Montana, in contrada Casabianca, località Belpasso, nella provincia di Catania. Si tratta degli stessi terreni devastati lo scorso 3 giugno da un incendio che ha distrutto 2000 piante di arancio e 100 di ulivo, e che lo scorso febbraio hanno fornito le arance dell’iniziativa cittadina “Vitamina per le scuole”. Gli appezzamenti, precedentemente sottratti alla mafia, sono utilizzati per crescere i prodotti della cooperativa, aderente all’associazione Libera che dallo scorso anno organizza un calendario di iniziative di sensibilizzazione e finanziamento assieme all’Amministrazione comunale di Scandicci, a Scandicci Cultura e alla Regione Toscana. Nella seconda metà di agosto il Sindaco Simone Gheri, l’assessore alla Pubblica istruzione Sandro Fallani, una rappresentanza delle associazioni del Social Party e una squadra di Protezione civile dell’Humanitas di Scandicci si recheranno in visita alla cooperativa, dove consegneranno al Presidente Alfio Curcio un contributo economico e attrezzature per le attività.
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Ma quale 2000 piante è stato accertato che le fiamme Sono accidentali in quanto non è stato il decespugliamto delle erbacce secche in estate si toccano i 45 gradi
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Vorrei vedere i bilanci e i finanziamenti ricevuti dallo stato a fronte del fatturato e dei lavoratori occupati stabilmente
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