La pazienza del ragno

” S’arrisbiglià di colpo, sudatizzo, col sciato grosso.
Per qualichi secondo non capì indovi s’attrovava, doppo fu il respiro leggero e regolare di Livia addrummisciuta allato a lui a riportarlo alle dimensioni acconosciute e rassicuranti.
Era nella so’ cammara di letto a Marinella.”
Mentre l’agente Catarella se la dorme.

La pazienza del ragno di Andrea Camilleri 2004 Sellerio Editore Palermo.

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0 Responses to La pazienza del ragno

  1. Avatar di Federica Federica ha detto:

    Complimenti per le foto…quando cammino in montagna mi cade l’occhio su tanti piccoli animali, spesso abbarbicati su fili d’erba, è come se mi chiamassero per fotografarli, e poi sento che si potrebbero offendere se me ne andassi via senza neanche uno scatto ed eccomi lì ad immortalarli nelle loro faccende affaccendati.

    Mentre il libro porterà un po’ di pazienza in più, cercherò di leggerlo al più presto (-;.

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  2. Avatar di silvana biasutti silvana biasutti ha detto:

    Un proverbiuccio francese – che mi citava la mamma, quando trovavo un ragnetto – dice che ragno al mattino dispiacere, ragno di sera speranza (araignée au soir èspoir araignée au matin chagrin). Ogni volta che vedo un ragno mi ricordo di mia madre e della sua piccola recita: ha avuto il merito di farmi fare ‘amicizia’ con queste creature, grandi divoratrici di zanzare e di mosche.
    Ne lascio stare un paio in casa mia, a questo scopo. Loro lo sanno, naturalmente.

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  3. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    Serve un equilibrio e probabilmente la natura nella notte dei tempi lo aveva: tante moscacce quanti i ragni ne possano mangiare, tanti cinghiali e daini per non disfare l’ambiente, tanti grilli e cicale per rallegrare l’estate, tanti merli per metro quadro, piante agricole si adattavano al territorio e viaggivano senza bisogno di spruzzate varie.
    Tornare ad Adamo ed Eva sarebbe impensabile e anche loro, nelle poche distrazioni potevano avere, si giocarono il paradiso per una mela, quindi diffidare sempre di chi antepone “biologico, naturale, organico, vero ecc. ecc” al fatto che un prodotto deve essere buono…… sano lo dovrebbe essere sempre senza aver bisogno di dirlo ogni tre minuti per carenza di argomenti.
    Amare dove si è per amare se stessi.

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  4. Avatar di Mary Mary ha detto:

    Ne ho visti tanti nell’entroterra ligure.
    Sono pericolosi? Come si chiamano? Sono curiosi xké visti così sembrano un teschio con un copricapo sopra …
    🙂
    Ragno vespa o qualcosa del genere il nome?

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  5. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Ciao Mary,
    non lo so’ se siano pericolosi e come si chiamano, so solo che li vedo stazionare nella lavanda e sono dei killer implacabili con tutti gli insetti finiscono nelle loro tele piccole e dure.
    Comunque, ad occhio, mi pare un tipo poco raccomandabile per farci amicizia 🙂

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