Frittata di vitalbe

Il piatto è povero e si intona ai tempi e alle strizzate tecniche che i professori infieriscono sulle tasse oscure che si trovano a pagare indistintamente poveri cristi o miliardari in incognito……. ma questo riusciva a Rumor come a Fanfani senza essere tecnici.
Le vitalbe si trovano sui muri o nelle parti più aride delle scoscese.

Si pigliano le punte fresche e tenere, si scottano, si rifanno con un poco di aglio e ci si mette uovo sbattuto a piacere.
Sanno di spinaci con un piacevole retrogusto leggermente amaro che sparisce se mescolato ad un poche di bietole.
Piatto che Carlino d’Inghilterra si sogna anche la notte avendo a lato un elettro minotauro.

Questa voce è stata pubblicata in cose buone dal mondo, fotografie 2012. Contrassegna il permalink.

0 Responses to Frittata di vitalbe

  1. Avatar di riccardo riccardo ha detto:

    La mangiavo spesso da bambino, ma francamente non ricordo il sapore amarognolo. Voglio provare a rimangiarla e poi ti dico. Questa settimana ho notato un sacco di “Platesi” (i cinesi di Prato) raccoglierla e francamente mi era tornata la curiosità. Hai mai provato l’ortica? Qualche anno fa dopo averla lessata è passata dal frigo alla spazzatura senza neanche assaggiarla perchè l’aspetto peloso non era invitante. Se conosci dei metodi per cucinarla fammi sapere altrimenti sabato ho in programma di armarmi di decespugliatore.

    "Mi piace"

  2. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Sbrigati a raccoglierla che altrimenti indurisce e diventa immangiabile.
    Per l’ortica vado sul sentito dire da un’amica piemontese che non vedeva l’ora di rimettere piede a casa per rifarsi fare dalla mamma la frittata di ortica.
    Sul procedimento non saprei, però se da qua sopra passa la signora Adelina qualche suggerimento lo dà sicuramente.

    "Mi piace"

  3. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    I cinesi partono sempre avvantaggiati, qui diciamo “vitarbe” mentre correntemente, loro per incelta plonuncia della erre cascano collettamente nelle vitalbe.

    "Mi piace"

  4. Avatar di filippo filippo ha detto:

    Dell’ortica vanno prese solo le cime con al massimo il primo paio di foglioline minuscole. Allora si possono toccare anche a mani nude, addirittura mangiarle crude, e non pizzicano. Basta sfiorare la foglia subito sotto e ci si urtica. Di tutta la pianta, quindi, se ne mangia un’inezia.
    Con le ortiche un tempo avevo fatto dei ravioli, oltre che la solita frittata. Non mi avevano fatto impazzire, pero’. Molto meglio i bruscandoli, i germogli del luppolo.

    "Mi piace"

  5. Avatar di Adelina Adelina ha detto:

    Con l’ortica si fanno diversi piatti: la classica frittata, zuppa, risotto e c’è anche chi fa una torta salata. Come dice Filippo, la parte che si mangia è data dalle cime fresche, con 4-6 foglioline.
    Per la frittata devi lessare le ortiche e strizzarle bene e tagliarle in piccoli pezzi; sbattere le uova e aggiungere del formaggio grattugiato, sale, le ortiche e pepe (a piacere). Cuocere come una normale frittata.
    Anche io preferisco i bruscandoli.

    "Mi piace"

  6. Avatar di Elisabetta Viti Elisabetta Viti ha detto:

    …Grazie , Adelina,x le sue ricette…Ha da consigliarmi nulla x la maionese?…Dopo anni,stamani mi son “cimentata”…venuta buona,anche se con un leggero retrogusto amarognolo…ma non dipende dall’olio…Da cosa si vede che è fatta?…e quanto olio x un tuorlo?…ci mette anche la senape?…un grazie infinito e un forte abbraccio affettuoso Elisabetta

    "Mi piace"

  7. Avatar di Dario Dario ha detto:

    L’incontro con le uova su un Brianza avviene con la cosiddetta “erba di oeuf”, tautologicamente, erba delle uova.
    Sono risalito alla definizione botanica di tanacetum parthenium, un’asteracea con proprietà antidolorifiche (emicrania).
    A frittata, una delizia.

    "Mi piace"

  8. Avatar di filippocintolesi filippocintolesi ha detto:

    Elisabetta, la maionese vedi bene quando NON e’ fatta, ossia quando impazzisce. Voglio dire che se rimane omogenea, “sta venendo bene”. Non c’e’ un momento in cui e’ “fatta”. Semmai e’ da chiedersi fino a quanto olio puoi far assorbire a tot uova. Dipende dalle uova, dipende se la fai a mano (solo rossi) o col frullatore (uova intere), dipende dalla presenza di eventuali stabilizzatori ecc. La senape ad esempio e’ un ottimo stabilizzatore. Diciamo che un bicchiere d’olio per uovo/tuorlo ci sta.
    Se non dipende dall’olio, il retrogusto amarognolo da che dipende? Dalle uova? Non un buon segno….

    "Mi piace"

  9. Avatar di Elisabetta Viti Elisabetta Viti ha detto:

    Grazie ,Filippo,x le considerazioni sulla maionese…che non è “impazzita”,…nonostante la mia poca esperienza…E’ venuta di una bella consistenza,e colore,e anche buona!…L’ho fatta a mano,senza senape…Credo che il retrogusto sia stato x il limone, un pò “riseccolito”…L’uovo era discreto…L’olio era il “tuo”…Erano anni che non facevo la maionese….Oggi mi son fatta coraggio,…ed è andata bene.Un saluto

    "Mi piace"

  10. Avatar di Adelina Adelina ha detto:

    Elisabetta, io uso per un litro d’olio di girasole al massimo due tuorli. Il retrogusto amarognolo è dovuto all’olio utilizzato. Per la maionese non usare l’olio d’oliva, lascialo per altre pietanze o mangiarlo insieme ad una buona bruschetta 😉
    Metto in una ciotola due cucchiai d’aceto, un pizzico di sale e i tuorli, comincio a montare il tutto con una frusta e molto piano aggiungo l’olio a filo. Continuo a montare finché le uova non assorbono tutto l’olio e la maionese non si addensi. Sono le uova a decidere quanto olio ci vuole. Non ho mai usato la senape, ma è questione di gusto. Un caro saluto e un abbraccio.

    "Mi piace"

  11. Avatar di Adelina Adelina ha detto:

    Dario, la conosco come “camomillona” , “matricale” ma non l’ho mai mangiata.

    "Mi piace"

  12. Avatar di Elisabetta Viti Elisabetta Viti ha detto:

    …Grazie,Adelina….ho usato l’olio d’oliva,ma in effetti,mi sembrava troppo “carico”come gusto….proverò anche la tua versione,più leggera….Non avevo mai sentito dire dell’aceto….Grazie davvero…Peccato che sei cosi’ lontana…Mi sarebbe tanto piaciuto chiacchierar con te dal vivo,e brindare con te,e con tutti nell’oliveta di Andrea…un saluto

    "Mi piace"

  13. Avatar di silvana biasutti silvana biasutti ha detto:

    Vorrei dire la mia su tutto – in modo intrusivo! -: ortiche, appena sbollentate x la frittata.
    Un’erba m e r a v i g l i o s a da usare in insalata; (solo foglioline e fiori) borragine; oppure le foglie (pelosissime e un po’ irte) lavate, asciugate tamponandole con cencio e poi fritte con o senza pastella, sono squisite.
    Maionese: io uso olio d’oliva, solo alla fine sale pepe e limone. Se la voglio alleggerire, aggiungo alla fine yogurt magro. Il limone aiuta anche a stabilizzarla.
    Mio padre partiva con tuorlo spruzzato d’aceto; mia madre con tuorlo e cucchiaino di senape.
    Fondamentale è freschezza e provenienza dell’uovo (Come si sta dimostrando fondamentale per tutto ciò che mangiamo).

    "Mi piace"

  14. Avatar di Elisabetta Viti Elisabetta Viti ha detto:

    …mi garba ,”l’intrusione “di Silvana….che è la benvenuta,sempre e cmque, specialmente in questi scambi culinari…Grazie…Lo yogurt magro alla fine è al posto del limone?non ho ben capito…Una mia collega di lavoro ,ieri ,mi ha suggerito una “finta”maionese,che assicura, è buonissima…Prende il philadelphia e lo mischia con uova sode (+sale/pepe)…ed è fatta!…dice che sembra maionese ….Non ho ancora provato…Vorrei avere lo spazio x tenere dei polli….sani e ruspanti…Per me, le loro uova sono qlkosa di misterioso e affascinante,come forma e sostanza…Sono la perfezione espressa dalla Natura…che non crea mai a caso e senza spreco.Un saluto a tutti

    "Mi piace"

  15. Avatar di mario mario ha detto:

    il philadelfia con l’uovo sodo ..lo lascerei alla kraft … così ne vende qualche tavolozza in più….. in romagna ho mangiato degli ottimi ravioli con l’ortica (le punte) …. e x la maionese ,quella toscana ,usate il ”vero olio”che da il sapore ..magari quello ”vecchio”.. così ingerite eventuali meno” tracce di solventi ”da mais o girasole..

    "Mi piace"

  16. Avatar di Elisabetta Viti Elisabetta Viti ha detto:

    ….buon di’,a tutti…Si,Mario,condivido….il philadelfia era “buttato”la’, x cuoche frettolose…un saluto

    "Mi piace"

  17. Avatar di Adelina Adelina ha detto:

    La scelta dell’olio è fondamentale e in ogni caso deve essere di qualità. Secondo me, l’olio d’oliva, per quanto sia un prodotto straordinario, ha un “carattere” troppo deciso per questa preparazione. Se di mangiare sano si tratta (e certamente la maionese non è uno degli alimenti più sani e nutrienti) sarebbe da provare l’olio di vinaccioli.
    Elisabetta, ci sarà modo di fare una piacevole chiacchierata! Esco poco di casa ma mai dire mai…

    "Mi piace"

  18. Avatar di Elisabetta Viti Elisabetta Viti ha detto:

    …Grazie Adelina…x i suoi consigli e considerazioni…Mai usato nè assaggiato l’olio di vinaccioli…Mi sono accorta poi,che le ho dato del “tu”…inavvertitamente,presa dalla gioia e dal piacere di comunicar con Lei…Non volevo mancarle di rispetto,o sembrar sfacciata… Anche se non ci conosciamo,provo simpatia ,e mi vien da “trattarla”con fare piu’ confidenziale..Ho cmque piacere che abbia lasciato aperta la possibilità di fare una bella chiacchierata insieme…Mai dire mai, è proprio vero…un saluto

    "Mi piace"

  19. Avatar di Enzo Enzo ha detto:

    Ho trovato l’era di oeuf (erba delle uova). Non conosco ancora il nome ma sono sicuro che è quella giusta perché ho riconosciuto il profumo a distanza di molti anni, praticamente da quando mia nonna mi mandava in giardino a raccoglierne per insaporire la frittata. Prossimamente andrò alla ricerca del nome italiano e botanico.

    "Mi piace"

  20. Avatar di Enzo Enzo ha detto:

    Il nome botanico dell’erba di oeuf (delle uova) e’ tenacetum parthenium.
    Veramente l’ha scoperto Dario. Bye.

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a Elisabetta Viti Cancella risposta