Strade sterrate

E’ merito dell’Eroica, (la famosa gara ciclistica che si disputa su biciclette d’epoca nelle strade a sterro del Chianti) se questi percorsi non sono visti come una massa di polvere da asfaltare.

Sono una risorsa per la memoria storica e paesaggistica e un percorso sempre più fitto di appassionati di ciclismo che attratti dal mito Eroica si cimentano in ogni epoca, stagione e periodo dell’anno su questi sterrati provando l’ebbrezza della strada che scricchiola sotto i tubolari come ai tempi degli inarrivabili Coppi e Bartali.

E questo movimento di persone e appassionati di ciclismo ha portato alla rivalutazione di questi percorsi, oltre alla loro manutenzione e le foto sono il risultato di uno sterrato appena restaurato con cura e capacità dall’amministrazione comunale, sperando che dopo questa fresca opera di manutenzione, la strada non venga addolcita sulla breccia con palette meccaniche di passaggio.

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0 Responses to Strade sterrate

  1. Avatar di Filippo Cintolesi Filippo Cintolesi ha detto:

    Tanto di cappello a quella che e’ stata una vera e propria ripavimentazione della strada, e non una semplice riappeciottatura di toppe qua e la’ con palate di breccia destinate a far la fine solita (vedi sotto e anche sopra, in fondo al testo dell’articolo del Pagliantini). Si e’ trattato di un impiego massiccio di mezzi e stabilizzato e soprattutto di una bella rullatura. Ora quella strada e’ una strada e non il greto di un torrente. Purtroppo il tratto “dell’oliveta”, ossia il pezzo scosceso dal bivio di San Donato a poco sopra il Carloni, e’ gia’ ridotto a una tòle ondulée dal passaggio di mezzi pesanti. E questo e’ il punto: e’ inutile spendere migliaia di euro a rifare una strada se non si impedisce (o almeno non si vieta) il passaggio ai mezzi pesanti e pesantissimi, come del resto avviene in tutte le altre strade simili del comune.
    La fine solita della strada pero’ e’ un’altra. Generalmente, in corrispondenza agli altri abbrecciamenti pre-eroica, capitava (subito dopo l’evento) il passaggio di qualche paletta meccanica a pala abbassata che raschiava (pardon: addolciva) un bel carico di breccia. Speriamo che non s’abbia a dover lamentare qualcosa di simile anche ora, eh. Anzi: neh.

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  2. Avatar di Laura Laura ha detto:

    Avete un’amministrazione comunale che rinuncia agli onori edilizi, ovvero ai soldoni degli americani per quello schifo di cantine che volevano costruire, pur di salvaguardare un gran bel posto come Vertine e rifanno strade così bene e così belle, che questi amministratori dovrebbero essere prestati anche nei comuni adiacenti.

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  3. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    ………raschiare, addolcire, poco cambia il senso del portar via…….
    E perchè non è stata richiesta in prestito nei comuni adiacenti la precedente amministrazione comunale? ……. Sarebbe stata mandata ben volentieri a far danni più lontano tenendola lontana dalla coschettina degli amigi degli amigi locali.

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  4. Avatar di Franco Franco ha detto:

    …..spero che la viabilità sterrata possa vivere ancora a lungo, grazie a quelle persone che hanno capito che vanno tutelate in tutti i modi. Il transito pesante su queste viabilità va gestito diversamente, ma ricordiamoci che a distruggere queste strade è sempre la VELOCITA’…

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  5. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Qui si ha la fortuna che una decina di anni fa è stata ideata una corsa, anzi un raduno che suona meglio, di biciclette storiche che devono percorrere le strade sterrate del Chianti, delle Crete senesi, fino a Montalcino e ritorno e c’è tutta una ragnatela di queste strade che serve a questo appuntamento che ha preso caratterisitiche e risonanza di livello mondiale.
    Per l’idea in se stessa, per la bellezza dei paesaggi che ci stanno dietro…… le ultime strade bianche rimaste credo proprio che siano salve grazie all’Eroica.

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