Le mani sulla città

Il progresso, la civiltà, la speculazione edilizia gravida e partoriente di soldi che ricacano altri soldi che devono muoversi fra banche e  sciacquoni, mangiano terra per produrre altri soldi e dividendi.

Poi i dividendi per pochi, le conseguenze  per gli azionisti del territorio che sono solo chi lo abita, lo passeggia e lo vive e si vedono violentare piante fiorite, ombra, verde, spazio.

Disintegrano tutto per farci uffici, centri commerciali, appartamenti per chi ne ha già tanti, tutti accomunati da un verde che c’era e da un’ infinita tristezza e bruttezza in quanto tutti uguali, tutti finti bellini e colorati circondati poi di finti cipressini.

Le acacie fiorite buttate giù sono la cura per l’ambiente del Comune di Siena e il beneficio per i cittadini, i bilanci, le mietiture, il progresso, il futuro.

E’ rimasto un tiglio ed un noce li in via Simone Martini, ieri c’erano l’ultimo barlume di verde e tanti fiori di acacia da friggere (non fosse per il traffico della via)  in padella,ora  speriamo taglino anche quelle due piante vive.

Stonano parecchio con il resto dell’ambiente.

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0 Responses to Le mani sulla città

  1. Avatar di angelica angelica ha detto:

    Ma il prefetto di Siena è al corrente di questo scempio? I soldi non sono vita, gli alberi si.Ma Siena non è di voi di Siena?Ora mi sembra di ricordare che Siena faccia parte di quell’Italia dove abito anch’io e quindi ho il diritto di spedire questo blog a http://www.comune.siena.it? Vorrei che il Pagliantini mi dicesse -si-
    Angelica

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  2. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Del mio articolo sul blog se me sbattono, lo sanno tutti che segano le piante e da una macchia di verde tirano su una piramide di uffici e chissà che ci infilano, ma tutto va bene nella irriconoscibile città del Palio.

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  3. Avatar di vita vita ha detto:

    cara Angelica la mattina se metti il naso fuori di finestra, lo smog ti si appiccica sotto il naso e nei capelli!! prima con la grande quantità di piante che c’era,si respirava
    ora non più!e Siena è come le altre città, solo si nasconde dietro a classifiche di finta vivibilità e i soldi piacciono a tutti in tutte le latitudini del globo….

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  4. Avatar di vita vita ha detto:

    Andrea chissà se un vecchio noce e un bellissimo sambuco, sono piante da proteggere! già ma prima si butta giù, poi tanto si ripianta qualche misera piantina in quà e la!

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  5. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Non è un tiglio come avevo scritto nel post, ma un sambuco, hai ragione Vita.
    In teoria piante vecchie e di bella stazza sono testimoni di un passato e di un paesaggio e dovrebbero, dico dovrebbero essere tutelate da vincolo e non essere buttate giù, ma in un contesto del genere, con un cantiere spaziale come c’è immaginati che se danno noia o non piacciono a vedersi che fine potranno fare!!
    Poi quando tutto il cantierà sarà finito, muri e locali tirati su, fanno un pochino di pratino, qualche cipressino, qualche aiolina che insieme a vetro, cemento e un paio di panchine fanno tanta tristezza e finta valle degli orti come tentano di fare nei centri commerciali o intorno agli uffici moderni.
    Quei posti mi mettono una tristezza unica, sono più esaltanti a vedersi i vecchi ospedali sparsi nelle frazioni del sud.

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