La mosca olearia e un rimedio antico

mosca olearia

E’ molto istruttivo ascoltare le parole ed i discorsi di chi ha i capelli bianchi e riporta gli insegnamenti e le astuzie di chi aveva i capelli bianchi ancora più indietro nel tempo ed aveva imparato sulla propria pelle le molestie delle stagioni che condizionavano la presenza di grano e farina da infornare, uva e vino da bere, olive ed olio per condire.

Le astuzie e i rimedi per ovviare a parassiti, non prevedevano l’uso di insetticidi chimici.

Era importante l’atuzia, l’occhio, la cura massima per poter riempire botti, madie, orci:

Parlando con un lontano parente su olivi ed olio, rievocava i discorsi del padre contadino e dei suoi modi per combattere la presenza della mosca olearia.

In quel tempo, aveva preso le cose come una barzelletta, poi tre anni fa, decise di metterle in pratica ed il risultato fu che le sue olive erano sanissime mentre quelle dei vicini erano completamente piene di mosche.

Basta fare una soluzione di aceto (quello forte, di vino vero) e miele, versarlo in bottiglie di plastica e praticarvi un foro ad una certa altezza e appenderle quà e là fra gli olivi.

Le mosche sono attirate dall’odore del miele, entrano e vengano fulminate dall’aceto.

Ho visto con i miei occhi bottiglie con uno strato di mosche morte alto due dita.

A breve metterò in pratica questa astuzia del vecchio zio contadino, c’è il beneficio di non dover ricorrere a trattamenti, alla sanità delle olive e di chi poi condiscie.

I capelli bianchi difficilmente sbagliavano, ne andava della lora tavola, della loro vita.

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511 Responses to La mosca olearia e un rimedio antico

  1. Avatar di Dino Carta Dino Carta ha detto:

    Salve

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  2. Avatar di antonio antonio ha detto:

    buona sera andrea
    io e mio fratello abbiamo un centinaio di piante di ulivi sul Montalbano lato Pistoia e quest’anno voglio provare anch’io questa soluzione miele e aceto, spero di non essere in ritardo con i tempi.
    grazie dei tuoi consigli .

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  3. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    @ Cristina

    metterei sei – sette bottiglie a partire dalla prima decina di luglio

    @ Antonio

    sei in tempo, come dicevo sopra a Cristina, basta metterle entro la prima decina di luglio

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  4. Avatar di marco marco ha detto:

    Salve Andrea, vivo in Sardegna, vicino a Nuoro, volevo solo chiederti che un mio amico di Sassari ha provato, oltre al tuo sistema, anche una cura con bentonite e solfato di rame con acqua ed ha funzionato. Cosa ne pensi?

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  5. Avatar di Pzeronove Pzeronove ha detto:

    Ciao,
    da me sono gia arrivate le mosche, non so nel resto d’italia.
    Ho messo una bottiglia per i 3 ulivi secolari + 1 di una 10ina d’anni.
    Pensi che basti?
    Olive ce ne sono tantissime e mi spiace che ancora di più siano a terra.
    Pensi che riuscirò a recuperare quelle poche che ci sono sugli alberi?
    Ps.
    I 3 alberi si distanziano di 20 mt l’uno dall’altro.

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  6. Avatar di Pzeronove Pzeronove ha detto:

    Ciao,
    ho notato per caso una cosa interessante, cioè che la bottiglia deve avere qualcosa di giallo, sbaglio??

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  7. Avatar di Francichecco Francichecco ha detto:

    Io mi affaccio per la prima volta. Ho cento piante di olivi, nella zona del lago Trasimeno, a circa 300 metri di altitudine.
    Vorrei il tuo perere nella composizione delle trappole per la mosca utilizzando 2 acciughe e 2 cucchiai da cucina di nitrato ammonico,in mezzo litro acqua utilizzando bottiglie da 1 litro e mezzo di normale plastica senza praticare fori ma applicando il tap-trap (è un tappo apposito a forma di campana di colore giallo).
    Ti ringrazio per una risposta.
    Francichecco.

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  8. Avatar di antonio antonio ha detto:

    grazie poi ti farò sapere

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  9. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    @ Marco

    penso che la bentonite riveste l’oliva e la rende dura alle punture della mosca, come sistema funziona. C’è chi al posto della bentonite usa il caolino, ma la sostanza delle cose non cambia.

    @ Pzeronove

    le bottiglie bastano e dopo averle messe ti sarai accorto quasi da subito che le bestiacce fanno a gara per andarci dentro. Il giallo non è necessario, è il miele che le attira e vanno dritte nella trappola.

    @ Francichecco

    è il sistema che viene usato nel sud, alcuni mi dicono che funziona altri che serve a poco, ti dico solo che in certe zone endemiche della Calabria quel sistema non funziona per niente mentre il miele e l’aceto hanno permesso di fare il raccolto.
    Comunque prova ad adottare tutti e due i sistemi di trappola e valuta quale funziona meglio nel tuo caso.

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  10. Avatar di fabiano fabiano ha detto:

    Ciao a tutti, “ingenui coltivatori” di cui faccio parte, alcune considerazioni sulla mosca dell’olivo: ci sono anni che neanche la chimica è riuscita a debellarla come nel 2014.
    La mosca è attratta da certi odori il marcio, l’ammoniaca, lo zucchero, l’aceto, ma questi elementi attaggono tutte le mosche ma non attraggono o attraggono poco la mosca dell’olivo: 40g x litro di acqua di solfato ammonico solubile in bottiglie con fori perpendicolari da 7mm cambiare il liquido ogni 40 gg iniziare i primi di luglio quantità di bottiglie più ne mettete meglio è.
    il liquido nella bottiglia, acqua, aceto ecc. serve solo per annegarle non muoiono per le esalazioni anzi l’aceto le fortifica.
    Questo è l’esperimento che sto facendo da alcuni anni assieme alle esche allo Spinosan tiene a bada la mosca dell’ olivo.
    E in questo modo accontentiamo i sostenitori del chimico, tutto chimico:
    bottiglia in plastica
    solfato ammonico meglio se bi-solfato
    spinosan
    Grazie

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  11. Avatar di Giacinto Giacinto ha detto:

    Buongiorno Sig. Andrea,
    Io ho 13 alberi secolari a Crispiano in provincia di Taranto. Rilevai questo terreno dal tribunale dopo 25 anni di abbandono nel 2008. Da allora, dopo le necessarie cure, ho cominciato a fare l’olio per casa, ma sempre col problema della mosca, perché anche se in collina, la zona è infestatissima! Questo sono allo scorso anno, quando ad agosto ho scoperto questo blog ed ho immediatamente preparato l’aceto col miele. Il risultato è stato davvero sorprendente! Ragione per la quale volevo ringraziare, non solo a parole ma anche diffondendo più possibile, tra le mie conoscenze, questa ottima soluzione. Ancora grazie!

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  12. Avatar di Giulio Benedetti Giulio Benedetti ha detto:

    Caro Andrea,

    complimenti per questo blog. Ho 100 ulivi in zona Montalbano, però lato Limite sull’Arno, (non Pistoia come un altro lettore precedente d nome Antonio) . Quest’anno la mosca si è fatta sentire nella mia zona sin dal 20 luglio. Purtroppo ho letto solo ora i tuoi consigli e ho già trattato 2 volte con dimetoato (Rogor), l’ultima volta due giorni fa. Sono quindi coperto sino a tutto agosto. Secondo te è utile/opportuno applicare adesso le bottiglie con aceto/miele per salvaguardare le olive dai probabili attacchi di settembre-ottobre, oppure è troppo tardi e per quest’anno devo continuare con la chimica? Altra domanda: 10 bottiglie sono sufficienti per i miei 100 oilvi (sono piante piccole-medie, piantate dopo il 1985). Grazie infinite. Giulio

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  13. Avatar di maura maura ha detto:

    Mi aggancio alla mail di Giulio B
    Ho circa 450 ulivi zona colline fiorentine tra Impruneta e Greve.
    Vorrei non dare il dimetoato o al massimo darlo una volta sola magari anticipando la raccolta. Siamo una grande famiglia tra fratelli cugini e nipoti. Raccogliamo da noi e non vendiamo l’olio prodotto. Questo anno e’ peggio di due anni fa. Ho fatto un trattamento con rame ma vedo che l’infestazione sta aumentando : ha senso mettere ora le bottiglie ? Se si e’ bene continuare anche con trattamenti con rame? Spero di non aver scoperto questo blog troppo tardi.
    Comunque ho intenzione di seguitare a tenermi in contatto. Grazie

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  14. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    @ Giulio

    con due trattamenti di rogor, sono ben poche le speranze per la mosca di fare danno.
    Generalmente sono due i trattamenti che si fanno dalle nostre parti e non ne farei altri, anche perchè poi quell’olio lo dovrai consumare.
    Io le bottiglie le metterei lo stesso a cautela….. 10 vanno più che bene.

    @ Maura

    con il rame non si para la mosca, ma si curano alcune malattie dell’olivo, nel caso, al posto del rogor potete dare del caolino (una sabbia) che forma una corazza impenetrabile alle punture della mosca.
    In alternativa le bottiglie di aceto e miele.

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  15. Avatar di maura maura ha detto:

    Grazie. Domani metto le bottiglie . Ho 2campi esposti a sud di un po’ più di 210 olivi ognuno. Noi per i trattamenti dipendiamo da chi ha le macchine. In particolare io non sono molto esperta. Il ltrattamento che ho fatto dare circa 15 giorni fa era in realta rame e caolino. Mi dicono che se piove il caolino va ridato . E’. Vero ? Per quanto riguarda poi la maledetta bestiaccia sono anni che cerco di capire da dove arrivi , direi dal basso ma non sono sicurissima. Va bene 8 bottiglie per campo? Grazie per ora

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  16. Avatar di Francesca Francesca ha detto:

    Ciao sig. Andrea, ha creato un blog molto molto molto interessante per me e per chi, come me, è strettamente interessato all’argomento e al debellamento della maledettissima mosca olearia. Ho scoperto il suo blog anno scorso e già anno scorso ho fatto le trappole seguendo i consigli che ho letto in questo blob. Anno scorso è andata bene, quest’anno sono più preoccupata ma ho già ripetuto nuove trappole che vedo stanno già catturando questi maledetti insetti. Ce ne sono poche al momento..La vorrei ringraziare veramente tanto per la presenza e i consigli che ci dà. Ho un piccolo oliveto con circa 80 olivi nella provincia di Arezzo, era dei miei nonni, lo ha curato finchè ha potuto mio papà, adesso è toccato a me e ci tengo tantissimo ad avere olio buono e sano. Sono Chimica ma ho sempre sostenuto lotte naturali, lasciando il chimico come ultima speranza..spero di non dover ricorrere ai trattamenti..da me in oltre 50 anni di raccolto il trattamento chimico insetticida non si è mai minimamente nè pensato di usarlo nè ce ne era la necessità. Grazie Ancora andrea Pagliantini. quest’anno ho messo oltre 20 trappole per 80 olivi, forse anche troppe..ogni 10 giorni vado a vederle, e a sostituirle se le trovo o vuote o con poco liquido..nonstante i fori siano piccoli, chissà perchè alcune sono evaporate tanto, forse la posizione, solo in alcune è capitato. Grazie Grazie Andrea!!

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  17. Avatar di giuseppe giuseppe ha detto:

    grazie per i tuoi preziosi consigli…..ne hai qualcuno contro il simpaticissimo oziorinco……dell’olivo!!!!!

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  18. Avatar di franchino franchino ha detto:

    Scrive fabiano
    La mosca è attratta da certi odori il marcio, l’ammoniaca, lo zucchero, l’aceto, ma questi elementi attaggono tutte le mosche ma non attraggono o attraggono poco la mosca dell’olivo: 40g x litro di acqua di solfato ammonico solubile in bottiglie con fori perpendicolari da 7mm cambiare il liquido ogni 40 gg iniziare i primi di luglio quantità di bottiglie più ne mettete meglio è.
    il liquido nella bottiglia, acqua, aceto ecc. serve solo per annegarle non muoiono per le esalazioni anzi l’aceto le fortifica.
    Volevo provare questo sistema oltre al di solfato ammonico solubile in bottiglie usi ci metti dentro una acciuga oppure sarda macinata .Io personalmente ho messo aceto e miele su tutte le piante …..cica 120. Nel 2015 non ho avuto un gran risultato. Franchino mail: macchia2527@cheapnet.it

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  19. Avatar di Giuseppe Giuseppe ha detto:

    Ho 70-80 piante di circa 8 anni in zona collinare, sto usando la bottiglia con aceto e miele da 3 anni. Nel 2014 non è servita e quest’anno purtroppo ci risiamo! Ho messo le bottiglie (quasi una ogni pianta) i primi di luglio, o dovevo metterle una settimana prima oppure quando non c’è l’annata ideale non si raccoglie olio! Dopo tutta la fatica mi viene voglia di abbandonare tutto.
    Giuseppe (AP)

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  20. Avatar di Vito Vito ha detto:

    Buongiorno ho cica 60 piante con un’età che varia tra i 100 e forse i 300 anni nella zona di Penna in Teverina (TR) a cavallo tra Umbria e Lazio, ho notato ahimè l’arrivo della mosca, proprio quest’anno che sembrava una buona annata, non sono un’esperto, da un esame visivo fatto nei giorni scorsi (27-28 agosto) ho potuto constatare che le olive toccate dalla mosca sono molte, cosa fare lasciare tutto al destino e iniziare dal prossimo anno con una adeguata “disinfestazione” ovviamente con l’utilizzo di prodotti naturali o credi che ancora oggi si possa rimediare il danno? considera che quest’anno non ho dato nulla sulle piante! STUPIDAMENTE!

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  21. Avatar di Vincenzo Vincenzo ha detto:

    Ciao a tutti
    Anch’io sono nella stessa situazione di Vito, per 8 piante di olive da mensa.
    Mentre nello stesso oliveto, altre 40 piante da olio, sembrano non essere state attaccate dalla mosca. Se confermato ci puo’ essere una spiegazione ????
    Procedo comunque con il posizionamento delle bottiglie ???? Grazie

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  22. Avatar di maura maura ha detto:

    buon giorno a tutti.
    Per Vincenzo in toscana dove sto io le olive da mensa vengono trattate con il ranno e diventano olive dolci a parer mio buonissime.
    I vecchi contadini della zona, parlo di una sessantina di anni fa perchè adesso non ne conosco più nessuno, mi spiegavano che le olive da mensa venivano messe nei poderi proprio perchè erano un campanello di allarme per l’arrivo della mosca in quanto sono le prime ad essere attaccate.
    Io ho messo le trappole il 19 agosto dopo aver letto questo blog per la prima volta e soprattutto dopo che nei miei campi c’erano stati forse già 2 attacchi di mosca.
    Le olive da mensa sono ormai rovinate per il resto la situazione sembra molto migliorata, mi sembra addirittura che si sia fermata, ma è presto per capire se è merito delle bottiglie o se è proprio la mosca che ha rallentato il suo attacco.
    Domanda precisa per Andrea: io ormai sono anni che cerco di capire come avvengano gli attacchi.
    E’ possibile che a parte le olive da mensa (io ho 4 alberi) i primi attacchi vengano fatti
    sugli ulivi vicino alla casa e alla strada di accesso? Da me è sicuramente così.
    Questo potrebbe servire per una strategia un pò più efficace contro la maledetta bestiaccia.
    Comunque per ora ancora grazie ad Andrea e a questo blog.
    Darò altre notizie dell’evolversi della situazione

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  23. Avatar di Vincenzo Vincenzo ha detto:

    Grazie Maura
    Ho posizionato le bottiglie nel pomeriggio di giovedi’, 1 settembre.
    Domenica mattina ho fatto un giro di ricognizione, e ho trovato in media una trentina di mosche per ogni bottiglia. (non speravo tanto).
    Lascio a Voi ogni considerazione.
    Vi aggiornero’ sui prossimi sviluppi. (adesso avremo 3/4 giorni di pioggia)

    P.S. Info importante. Io sono in provincia di Bari a circa 20Km dal mare.

    Ciao a tutti e grazie

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  24. Avatar di Emilio Pitaffi Emilio Pitaffi ha detto:

    Complimenti per la sua pazienza ed esperienza nel settore.

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  25. Avatar di alessandro alessandro ha detto:

    Ciao Andrea solo adesso ho appreso il tuo consiglio al riguardo della mosca ho un 150 piante di olivo grandi ho cominciato a mettere una dozzina di bottiglie sono ancora in tempo per .salvare qualcosa. Cordiali saluti alessandro

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  26. Avatar di FRANCESCO FRANCESCO ha detto:

    Ciao Andrea , attirare la mosca dell’olivo con le trappole aceto-miele quanto conta secondo te la qualita’ del miele. Miele biologico o miele di supermercato?
    grazie

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  27. Avatar di tomassino tomassino ha detto:

    salve signor pagliantini ho seguito il suo consiglio quindi ho messo una bottiglia x pianta (circa 200) devo dire che la mia aspettativa è stata rispettata solo in parte xchè ho dovuto dare il chimigor 20 e in seguito se servirà darò lo spintor fly forse la soluzione con le alici è + efficace? cordiali saluti

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  28. Avatar di rocco rocco ha detto:

    Messe le bottiglie. Saranno state una 15ina per 90 piante. Avevo dato lo Spyntor Fly qualche giorno fa. Sto notando che la presenza della mosca è massiccia, alcuni alberi sono compromessi più di altri (dipenderà dalla qualità, immagino). La cosa che mi lascia perplesso è che il bollettino ARSIA parla di presenza assai modesta nella mia zona (Monteaperti) mentre io noto che lo stramaledetto insetto e assai presente. C’è modo di postare delle foto? Giusto per avere commenti sul lavoro fatto, se vanno bene, se son riempite giuste… Io ho fatto una soluzione di 1kg di miele per 10 litri di aceto rosso e riempito le bottiglie che contenevano l’aceto più alcune bottiglie dell’acqua, in media un 600ml di soluzione a bottiglia, a occhio. Poi bucato con il trapano con punta del 4. Dalle trappole, mi pare un foro buono per la misura della mosca ma piccolo per gli altri insetti utili. Bottiglia tappata (il foro è l’unica via di accesso) ed appesa con fil di ferro. Devo dire che il miele non si sente, sovrastato dall’odore di aceto. Sperem…

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  29. Avatar di Rocco Rocco ha detto:

    Salve, intervengo niovamente sperando in un riscontro con esperienze fatte. Ho fatto una ricerca via internet e ho trovato solo un caso in cui si parla di trappola fatta con base proteica composta da legumi spezzati, ceci nell’occasione, moltissimi casi, direi la stragrande maggioranza, trappole fatte con l’ammoniaca ed acqua più parti di pesce lasciata a marcire. Nessun caso di trappole fatte con aceto e miele. Potremmo avere pareri oggettivi dz chi ha effettivamente usato la ricetta proposta sul blog? Io ho messo le trappole oggi, forse in ritardo ma vorrei testarne la validità. Per ora, mezza giornata, nessuna cattura.

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  30. Avatar di Vincenzo Vincenzo ha detto:

    Ciao a tutti
    Rocco, come raccontato nel mio post precedene (5 setembre), Ti assicuro che la cattira degli insetti avviene con questa miscela.
    A mio parere va considerata l’efficacia.
    In sintesi, quanto incide come difesa, in presenza di attacchi che a seconda delle condizioni potrebbero essere piu’ o meno massicce.
    Purtroppo quest’anno io le ho installate in ritardo e quindi mi diventa difficile determinare l’efficacia.

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  31. Avatar di rocco rocco ha detto:

    Grazie Vittorio, io son fiducioso. Credo di essermi mosso in ritardo anche io; purtroppo i bollettini parlavano di infestazione sotto soglia, invece… Da molte parti fanno un parallelo con il 2014, anno drammatico. A beneficio di tutti, andrò a visitare una fattoria vicino Lucca (io sono di quelle parti) che usa come ulteriore metodo di lotta bio, una pianta, l’inula viscosa, che ospita un parassita nemico della Mosca olearia. http://www.lagazzettadilucca.it/enogastronomia/2015/04/piantumazione-dell-inula-viscosa-partita-la-lotta-alla-mosca-olearia/

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  32. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Seguendo il filo degli oltre 400 commenti a questa discussione si scorrono le esperienze fatte da varie persone in ogni angolo d’Italia dopo aver chiesto informazioni o aver utilizzato e detto della propria esperienza sul campo con la soluzione di aceto e miele contro la mosca dell’olivo.
    In molti casi è risultata efficare anche in luoghi dove la mosca è endemica come in tante parti del sud Italia o nelle zone marine.
    E’ importante partire dai primi giorni di luglio con il posizionamento della trappola e anche se per giorni e giorni non si riscontrano catture, non c’è da disperare, prima o poi le ondate arrivano.
    Da me fino alla metà di agosto non c’era niente, improvvisamente si sono riempite le bottiglie e ci sono almeno tre dita di insetti sul fondo.
    Pe Rocco dico che è ovvio che l’aceto sovrasta l’odore del miele, ma le mosche lo sentono e bene…. e per Francesco dico che il miele migliore è quello che va portato in tavola, non quello si da alle mosche.

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  33. Avatar di Rocco Rocco ha detto:

    Infatti stasera c’era la maledetta nelle bottiglie!! Direi sulla quindicina di insetti a bottiglia. Piccole, credo la seconda generazione. Domani arriverà tempesta per alcuni giorni. Il trattamento Verrà lavato via, la bottiglia invece resta!

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  34. Avatar di Daniela Daniela ha detto:

    Salve Andrea, complimenti per il suo blog! Abitiamo a 400 metri in provincia di Teramo e abbiamo una decina di piante di olivo che l’anno scorso ci hanno reso circa 40 litri che per uso familiare è sufficiente.
    Il problema è che quest’anno c’è pochissimo olivo e mio padre ha constatato che c’è anche la mosca olearia, quindi presumo che ormai il metodo da lei suggerito sia troppo tardi per applicarlo…
    Le volevo chiedere un consiglio.. siccome a novembre dovremo comprare l’olio, almeno 50 litri, e lo vorremmo comprare al frantoio, è meglio prendere quello dell’anno scorso che era veramente ottimo (ovviamente se qualcuno ce l’ ha ancora ) o comprare quello di quest’anno? L’olio con la mosca è commestibile lo stesso? Io ricordo che mia nonna diceva che l’olio con la mosca era ugualmente buono (anche perché una volta non si buttava niente), soltanto che faceva molta posa e che bisognava travasarlo spesso. Come possiamo comportarci per non restare senza olio?
    la ringrazio molto

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  35. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Ciao Cinzia, l’annata a questo punto per le sue olive è compromessa e c’è il rischio di portare in casa un olio indegno dal punto di vista qualitativo.
    L’olio con la mosca è commestibile certo, ma il sapore e l’odore fanno rivoltare lo stomaco se l’infezione dell’insetto è molto alta.
    Le consiglio l’acquisto di olio dello scorso anno se riesce a trovarlo, quest’anno c’è il rischio che le olive abbiano preso delle belle passate di insetticidi e io sinceramente, preferirei non averli nel piatto.

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  36. Avatar di dario dario ha detto:

    Ho appeso le mie trappole inizio luglio sulle mie 50 piccole ma promettenti piante per il terzo anno consecutivo( ci siamo infatti sentiti circa tre anni fa) ,poche catture fino ad agosto, vado in vacanza tranquillo…al ritorno il Giornale Di Brescia titola” attacco feroce della mosca killer”, siamo intorno al lago di Garda zona di coltivazione della pregiata oliva CASALIVA…salgo sulla collina e trovo bottiglie con tante catture, non tantissime, ed intorno un macello…diciamo un’oliva su quattro…mi sono cascate le braccia perché per il primo anno , piante di 8/10 anni, pensavo di gustarmi il mio primo olio( sono un esordiente totale nel settore ) dopo anni di poche olive in salamoia…
    due domande caro Andrea.
    – ho notato che la varietà leccio del corno ed i pendolini sono poco attaccati…
    – sopra il mio campo c’è un uliveto sottoposto a sequestro giudiziario e quindi abbandonato da almeno cinque anni’ non è che io catturo mille mosche e da lassù me ne arrivano diecimila. e quindi sono senza scampo..
    Grazie dell’eventuale risposta e …buona vita a tutti!

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    • Avatar di Lello Lello ha detto:

      Anche io ho potuto notare che la cultivar leccio del corno e l’implicatore pentolino e corallina sono poco attaccate dalla mosca, aggiungo che anche la leccino è poco attaccata. Al contrario altre coltivare tipo peranzana, nocellara, ravece e frantoiana sono state semidistrutte dalla mosca. Io ho usato le bottiglie trappola con il bifosfato di ammonio e ho riscontrato che le bottiglie erano piene di mosche. Grazie alle piante meno colpite ho potuto raggiungere una percentuale di olio pari al 15 per cento per cui mi reputo fortunatissimo dato che in zona le percentuali sono state bassissime e alcuni non hanno neppure raccolto. Ci sarebbe da ragionare sul perché la mosca non ha attaccato le tipologie suddette. Grazie e buona serata a voi tutti.

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  37. Avatar di VINCENZO MICELI VINCENZO MICELI ha detto:

    Gentile Andrea, sono di Partinico, provincia di Palermo, vallata dello Jato quota 200 slm. Circa 100 ulivi di varietà; cerasuola, oglialora messinese, biancolilla, nocellara del Belice. Infestate quasi tutte all’80%. I miei vicini hanno usato dei trattamenti chimici e gli sono cadute tutte per terra…. Io no, ho usato aceto e teste di sarde salate macerate, messe dentro una bottiglia. A me resta ora il dubbio se fare la raccolta non sapendo COME SEPARARE le olive morte da quelle buone. Un vecchio insegnamento di un mio zio ( prima degli anni ’40) era di fare la cernita a mano ( ma c’erano almeno un 5-6 donne di casa con tutta la pazienza giusta) oppure miscelare olive raccolte da ulivi selvatici ( dove notoriamente le mosche non vanno quasi mai) per modificare il cattivo odore. Conosci qualche altro metodo ? Grazie, e complimenti per il blog.

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  38. Avatar di Cinzia Coscetta Cinzia Coscetta ha detto:

    Buonasera sign. Pagliantini, sono sconfortata me lo lasci dire. Sono proprietaria di un uliveto con 120 piante circa di cultivar assortiti. Dal 2015 uso le bottiglie esca con aceto e miele. Quest’anno visto che già a Luglio si era visto l’andazzo di una stagione ottima per la mosca olearia mi sono decisa a fare un trattamento anche con il Rogor ad Agosto e rinnovare ovviamente le bottiglie-esca ad Agosto e Settembre, aumentando anche il numero delle stesse. Nonostante gli sforzi fatti il risultato attuale è: bottiglie strapiene si di mosche catturate ma ahime olive drammaticamente impunturate. Ovviamente provvederemo ad una raccolta precoce per limitare ulteriormente i danni. La domanda che vorrei farle è la seguente. Tra i miei vicini e conoscenti a parte quelli che hanno trattato gli uliveti con il caolino ed hanno danni irrilevanti, gli altri dono quasi tutti nella mia stessa condizione, perfino chi ha effettuato trattamenti cadenzati mensili con Rogor. Tutti tranne un mio vicino di campo che ha olive nelle e non punturate dalla mosca olearia. Alla domanda con cosa le hai trattate mi ha risposto che le ha irrorate con una miscela di acqua e zucchero? ( e non e neanche la prima volta che ne sento parlare) La domanda è: il mio vicino mi sta prendendo in giro o c’è una qualche valenza in quello che dice? Grazie per la passione che mette e per la sollecitudine nelle risposte date.

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  39. Avatar di Lisa Lisa ha detto:

    Ho messo le trappole li aceto e miele ma hanno una scadenza? O meglio perdono di efficacia nel tempo? Se si, quando sostituirle?
    Grazie

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  40. Avatar di bruno vago bruno vago ha detto:

    Buon pomeriggio, Andrea.Quesito, 25 olivi pedemontana pordenonese metodo biodinamico,caolino,fogli gialli con colla ,sarde con ammoniaca,bentonite,luglio agosto
    settembre,risultato! Sono infestato dalla mosca come due anni fa.Che fare?
    Grazie per la risposta.

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  41. Avatar di Ettore Ettore ha detto:

    Gentilissimo signor Andrea,
    Ho seguito scrupolosamente i suoi consigli per proteggere i miei sei olivi dalla mosca olearia.
    Ho preparato la miscela di miele e aceto(il mio) alla fine di giugno .Ho abbondato nella preparazione e nel numero delle bottiglie disponendone due per ogni pianta.
    Verso la metà di agosto ho rifatto la miscela perchè il livello era diminuito notevolmente e le bottiglie risultavano piene di insetti.
    Nonostante ciò le mie olive risultano tutte danneggiate dalla mosca .
    C’è qualcuno a cui sia successa la stessa cosa ?
    Abito nel Monferrato e fino a due anni fa i miei olivi mi hanno regalato un ottimo raccolto.
    Resto in attesa di confronti.

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  42. Avatar di Antonio Antonio ha detto:

    Salve sig. Andrea, ho 180 piante quasi tutte leccine in agro di Troia (FG) nel tavoliere di Puglia e quest’anno ho avuto l’invasione della mosca tanto che ho deciso di non effettuare il raccolto. La produzione annua è quasi tutta per uso familiare per cui non faccio alcun tipo di trattamento. Comunque i miei confinanti hanno fatto tutti i trattamenti ma non hanno risolto il problema. Detto ciò la mia domanda è: dato che le olive sono a terra mi hanno consigliato di fare un trattamento sul terreno poiché anche se lo faccio rivoltare le larve contenute nelle olive a terra in primavera ricompaiono. Se è vero che trattamento posso fare sul terreno?

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  43. Avatar di LORENZO LORENZO ha detto:

    Buongiorno a tutti mi chiamo Lorenzo sono disperato …………..ieri ho dovuto buttare circa 30 quintali di olive
    tutte bucate dalla mosca maledetta zona ciociaria tra il comune del Piglio e il Serrone (Frosinone ) . Negli ultimi tre anni è successo due volte tre anni fa ho buttato circa 15 quintali l’anno scorso tutto ok quest’anno un pianto…….ho raccolto poco più di un quintale di olive di varie qualità e da varie piante per farle vedere al frantoio e mi hanno sconsigliato di macinarle però la cosa assurda le persone che erano in attesa per far macinare le olive avevano tutti le olive bucate o addirittura marce …….CHE SCHIFO …….Non ho mai dato insetticidi alle piante e poco concime solo quando le poto. Le pulisco tutti gli anni ma le poto ogni tre . Ancora uso fresare sotto le olive prima di dare il concime anche se ormai non lo fa nessuno.Però devo decidermi a fare qualcosa almeno per la mosca intervenendo in maniera naturale quasi sicuramenta con aceto e miele. Ho 120 piante di varie qualità e varie grandezze divise in tre lotti ,ho letto tutto ma avrei bisogno di un riassunto dettagliato di come usare e quando usare dove và posizionata la bottiglia grazie. Fra un po di giorni( quando mi saranno passati i rodimenti ) incomincio a potare e a pulire le piante e………..incrociamo le dita per l’anno prossimo.

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  44. Avatar di antonio antonio ha detto:

    buona sera andrea e grazie per i tuoi consigli quest’anno abbiamo raccolto il doppio delle olive dello scorso anno….( avevamo dato solo rame e calce idraulica) ottimo sentendo quello che dicevano gli altri olivicoltori …………….grazie ancora per i consigli …speriamo bene per l’anno prossimo……………..

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  45. Avatar di Giuseppe (AP) Giuseppe (AP) ha detto:

    Sig. Antonio che hai scritto il 12 novembre, posso chiederle qualche dettaglio in più considerando che sembrerebbe l’unico finora a non aver avuto quest’anno problemi con la mosca? In che località ha l’uliveto? I vicini hanno avuto problemi con la mosca? Quando ha dato rame e calce? Che dose e che tipo? Non ho capito cos’è la calce idraulica. Grazie.

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  46. Avatar di luciano luciano ha detto:

    ciao andrea nel prossimo anno vorrei provare a mettere le bottiglie x eliminare il rogor io appena finito la potatura faccio una ramatura a rame e bianco le bottiglie o letto che vanno messe i primi di luglio x la seconda ramatura a fine di agosto devo togliere tutte le bottiglie x non sporcarle o le posso lasciare quest’anno la mosca e’ arrivata presto anche prima di luglio vorrei un consiglio da te. grazie. scrivo da larciano in provincia di pistoia o 250 olivi e vorrei mettere una bottiglia ogni 3 piante

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  47. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    @ Luciano

    dai tranquillamente la dose giusta di rame con le bottiglie appese che non succede niente e di trappole ne servono molte meno di tre a pianta, ma abbondare alla fine è sempre meglio 🙂

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  48. Avatar di Giulio Giulio ha detto:

    Ho provato questo metodo per 2 anni di seguito, seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate ed ho tratto le conclusioni che purtroppo non funziona. Potrebbe essere probabilmente un palliativo se ci fosse un attacco blando, ma infestazioni del tipo di quella avvenuta nel 2016 non è minimamente controllabile con questo metodo. Cordiali saluti. Giulio

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  49. Avatar di Luca Luca ha detto:

    Appunto; quale il rapporto aceto/miele? Grazie

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  50. Avatar di francesca francesca ha detto:

    Che grandezza deve avere il foro della bottiglia?

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