Radda nel Bicchiere 2024

La manifestazione che ogni anno a fine maggio raccoglie i produttori di vino raddesi è senza ombra di dubbio una delle più spontanee e divertenti rassegne dell’uva fermentata messa in bottiglia.

Non è banale il fatto che in questo piccolo comune del Chianti, la maggior parte delle aziende sono ancora condotte a carattere familiare, da persone con le radici ben piantate nella socialità e nella terra locale ed è un fatto singolare nel mondo del vino, dove un po’ ovunque si scorgono grossi gruppi da ovunque che fra i mille rivoli di attività svolte, da qualche parte nel mondo contemplano anche qualche vite accanto all’albergo o al resort mille stelle.
Suolo sassoso, arido, belle altezze e profumi freschi e finissimi sono la caratterisitca dei vini locali, così come i produttori, privi di fronzoli, ma sempre sul pezzo per portare ogni anno in cantina il meglio della loro azione capace e caparbia pur nelle difficoltà sempre diverse.
Ogni anno viene organizzata una “disfida” fra una selezione di vini raddesi e di altre denominazioni (quella con i produttori della Borgogna è rimasta un capitolo di pura poesia) e questa volta sono stati chiamati dei produttori di Barbaresco da Antonio Boco e Paolo De Cristofaro (conduttori dell’assaggio) dal quale è uscito un comun denominatore fra vini diversi: l’eleganza.
Il clima ottimale per un assaggio di vini di pregio all’aperto, lo splendore saggio e intimistico di Radda, l’impeccabile organizzazione hanno decretato un nuovo successo della manifestazione.

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