Il Pipa che si allena per L’Eroica

Come ogni atleta che si rispetti, l’agonismo sportivo principia da una dieta ferrea.
Prima di tutto porta da mangiare alla sua colonia di gatti – che altrimenti gli buttano giù le finestre della camera da letto se ritarda – poi va a bagnare l’orto e a vedere se è nato qualche fungo gentile.
Poi torna a sentire le ultime notizie e nel mentre fa colazione con i biscotti (meglio i cantuccini, qualche volta anche i savoiardi) che inzuppa in una ciotola di caffè e latte.
In questi giorni di cambio di caldaia del gas, sovente viene chiamato dagli idraulici nel momento preciso di quando ha la briscola in mano e sportivamente lascia il gioco pur di avere l’acqua calda quando serve.
Rigatino, buristo e qualche frittura di pesce sono gli energizzanti che gli consentono di archiviare tante energie per i chilometri da percorrere fra poggi e buche in quella passeggiata ciclistica nelle strade a sterro del Chianti che lui come nessun altro, conosce in ogni fossetta, con una borraccia sempre piena di grande spirito e ironia.

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