Radda nel Bicchiere 2025

Mentre nel resto della Toscana le cantine aprono i propri battenti ai visitatori, a Radda i produttori sono più oltre e portano i loro vini freschi e profumati – aggraziati dall’altura – per le vie del paese, in una delle manifestazioni vinarie più piacevoli e divertenti.

Grande successo per il gemellaggio e per l’assaggio in comparazione con i vini di Mamoiada (Barbagia, provincia di Nuoro) dove anche lì le altitudini dei terreni vitati danno una freschezza di profumi e di beva ormai perduta – prima nella concentrazione voluta e desiderata, ora per un clima pazzo che scalda e asciuga i grappoli nelle vigne -. di soffusi di profumi floreali che ora solo i vigneti in quota (o lungo i borri) consentono.
Per Radda questa manifestazione è una festa grande e sentita, anche perchè molti dei produttori presenti sono raddesi di podere o piccole – medio aziende che da generazioni si avvicendano nel far fermentare l’uva prodotta dal loro lavoro e anche le grandi estensioni risentono di questo clima e di questa tecnica di conduzione che si basa sul rispetto, sull’agricoltura biologica, sulla consapevolezza di operare su un territorio che è casa propria.

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