Gli effetti della capitozzatura del leccio

Chi se ne intende afferma che le piante che necessitano di essere capitozzate (proprio in questo periodo) sono il salice e il gelso – moro, con la consapevolezza che così facendo si avrà più foglia, mancando totalmente il frutto (mora).
La capitozzatura del leccio – lasciando addirittura dei moncherini di venti centimetri sul tronco madre – è un qualcosa che non si spiega e che non ha spiegazione alcuna se non quella di fare una montagna di frasca in terra tanto per giustificare di aver operato su una pianta.
A breve andare si accentua l’instabilità dell’albero, (tanto si taglia sopra, tanto diminuisce il volume delle radici) inoltre dai tagli possono proliferare una serie di funghi insidiosi che ne disfanno i tessuti e facilitano le rotture.
L’unica spiegazione per questa “tecnica” di potatura è che può essere effettuata in rapido tempo da personale per niente qualificato.

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