Verso l’acquisizione di Villa Chigi Saracini

La Regione Toscana contribuirà a concorrere alle spese di acquisizione per l’inserimento nel patrimonio pubblico del complesso storico monumentale di Villa Chigi Saracini, con la somma di 700.000 Euro da versare durante lo svolgimento dell’anno 2025.
Anche la Fondazione Monte dei Paschi contribuirà all’acquisizione con 200.000 Euro.
E’ ancora troppo presto per lo squillo di tromba e vedere i cancelli aperti della Villa, ma è certo un passo importante per rendere l’intero complesso un patrimonio Pubblico.
Troveranno qui la giusta collocazione la Biblioteca Comunale, spazi museali e per i prodotti tipici del territorio, una zona ricettiva.
Il Parco di tre ettari, la fontana di Tito Sarrocchi, i busti dei musicisti di Vico Consorti, quelle romatiche panchine sotto l’ombra dei lecci, il laghetto dei cigni, saranno di nuovo fruibili dalla popolazione.
Risorge la Villa Chigi Saracini, la “città proibita” della Berardenga e viene da pensare che quel piccolo gruppo di incursori con i decespugliatori che qualche anno fa volontariamente si misero di buona lena al lavoro per far ritrovare ai giardini un po’ della dignità perduta, possa essere stata la scintilla che ha acceso la grande speranza (allora impossibile) di uno spazio Pubblico, dove vola indomabile la cara Rondine piccina.

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