Remino di San Gusmè

remo migli foto da agenzia fotografica roma

Negli anni ’60, partiva da San Gusmè con la macchina carica di fiaschi e bottiglie del suo vino e in mezzo ai romantici paesaggi che scorrevano lungo la Cassia del tempo e arrivava a Roma per far conoscere il frutto del suo lavoro.

Otto ettari di vigna con sangiovese e canaiolo e malvasia e trebbiano per fare vino bianco, ma soprattutto il Vinsanto che tanto amava e bene gli veniva.
Vasche di cemento per la fermentazione, qualcuna di acciaio per la sfecciatura e poi grandi botti di legno senza tempo dove il vino maturava a seconda dei suoi gusti.
L’ingresso di quella cantina non è mai stato varcato da alcuna barrique.
Dietro quella porta a vetri della vendita diretta, sempre intento a trafficare con damigiane e colmature, fiaschi e parole perchè era difficile trovarlo solo.
Abbondanza di pasta agli sportelli delle botti, levarla in eccesso dopo averle chiuse e riempite di vino era un gesto inutile. La bella foto è dell’Agenzia Fotografica Roma.

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1 Response to Remino di San Gusmè

  1. Avatar di jeanne.mazzoni jeanne.mazzoni ha detto:

    Siamo felici di vedere questa foto del nostro amico, Remo. Molti anni fa, stavamo percorrendo la strada del vino in Italia, e ci siamo fermati a San Gusmé. Alla porta di Remo c’era un grosso camion su cui stavano caricando delle cose. Mentre lo stavamo guardando, Remo ci ha individuati, ci ha invitato a entrare, ci ha offerto del vino rosso e ci ha mostrato in giro. La volta successiva che siamo stati a San Gusmé, abbiamo mangiato al ristorante e lui ci ha portato a casa sua per vedere i vigneti. Ci è piaciuto così tanto e abbiamo avuto anche la possibilità di incontrare sua moglie. Volevamo inviare una foto a Remo, ma non è stato possibile aggiungerla a questa pagina.

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