
Vale la pena soffermarsi sul bordo della strada per godere la fioritura del glicine alla Centrale, nel bivio che conduce a San Gusmè, dove – tanti anni fa – viveva una coppia di sgnori con la loro colonia di gatti, che sembravano usciti da un’illustrazione ottocentesca.
Un glicine senza tempo, fiorito al massimo del suo splendore in una giornata di sole che rasserena dalle fatiche campagnole in questo tenero aprile.