A Vertine – a forza di vivere la campagna – si è sviluppato un senso pratico ottimale che nel fare, come nell’andare.
Si sforbiciano i peneri dei fronzoli e si sta sul concredo badando a quanto si ha intorno per spirito di adattamento o di inventiva risolutiva alla questione operativa del momento.
Inutile perdere tempo in cocci superflui, il caffè non necessita di piattino, cucchiaio, tanto meno vassoio, il piano di appoggio lo offre il sedile di un’altalena calata da una quercia centenaria, per girare lo zucchero, basta oscillare e il profumo del caffè riempie la fresca aria del mattino.