Si piazzano tavoli, sedie e si apparecchia in tutte le 17 Contrade che compongono lo scacchiere dentro le antiche mura di Siena.
E’ tutto uno stegamare di affettati, crostini, ariste, patate, rigatini, acciughe sotto pesto, calici e lunghe soste sotto le cannelle delle fontane per ammortizzare la fatica e le banfe di calore.
Nell’Onda, si calcola al computer l’assetto dei tavoli, le persone, le portate, il personale di servizio spesso fatto da volenterose ragazze pimpanti come delfine.
Nella Contrada del colore del cielo e della forza del mare, è tutto pronto per apparecchiare, anche se non è fra le partcipanti della corsa di luglio, l’importante è riappropriarsi con la voglia di stare insieme, delle strade e dei piatti sapienti.