Mille vessilli scintillano al sol

Prendere le ferie nel mese di agosto, per Andrea Camilleri è sempre sembrata una scelta inadeguata, ma trovandosi a Siena dopo la cena della Prova Generale e una cocomerata augurale di mezzanotte, l’ebbrosa voglia di una colazione di acciughe sotto pesto e calice di buon fiasco di vino per i rioni augurale alla carriera, risollverebbe anche le sorti di un vigatese sornione, pigro, ma dagli occhi vispissimi.
Niente tufo in piazza, niente silenzio glaciale quando arriva il vigile con la busta, niente scoppio alla mossa, niente piccioni in piazza che non sanno dove posarsi, niente Mario Cappelli in calzamaglia con la chiarina alle labbra e la mano al fianco.
Queste son situazioni di contrabbando, piccola amata Rondine del Palio d’agosto, che per consolare della perdita di tale tenerezza,  le cuffie con la musicassetta sono sortite innanzi a giornata sulla Dancing Quen degli Abba, ma il suono della Fè nel Casato sentito dalla finestra, fa sempre piangere entrambi.

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