Riapre l’eliporto di Vertine, ma non per l’andirivieni di giorno come di notte di un paio di elicotteri per il trasporto di truppe turistiche annoiate verso antipastini di mare evitando sia il traffico che la conoscenza del luogo di permanenza, che non manca di posti belli e meritevoli di essere visti.
Riapre per fare da base a un drone che dall’alto scavalca barriere come siepi divisorie o pertinenze altrui dove sarebbe buon gusto non turbare la privacy di spazi come case, giardini, angoli relax o tintarella, come lettura (specie dopo che tutto questo è stato fatto notare ai “piloti” in ottimo inglese).
Il cattivo gusto di invadere, sibilando, momenti di intimità di persone, facendo riprese, che con le moderne tecnologie, possono fare il giro del mondo in diretta.
Un “turismo di classe”, sempre più spesso presente in un Chianti spesso stravolto, per attrarre un pubblico pagante che neccessita sempre di nuove mirabilie.
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