Il monumento alle ginestre di Brolio

E’ nel destino dei terreni aridi e marginali o delle coltivazioni dismesse, il futuro fiorire di maggio, coperti dal canto giallo dalla ginestra.
Un’erta stretta fra due colline di abeti che ogni tanto pericolosamente franavano per il tempo, il dilavamento delle fondamenta, la voglia di arrendersi alla posizione eretta.
Ne sovviene una vegetazione più bassa, arcigna al piede, di scarsa manutenzione, di ardita e incondizionata bellezza, nel turchese per aria di certe giornate.

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