San Vincenti nel Chianti

Rimane sopraelevato e sospeso sulle foglie di quercia e di castagno come un’isola nella corrente in un mare verde.
La civiltà dell’addolcimento è arrivata anche in un luogo bello, ma ai margini come lo è San Vincenti: l’ingresso del paese parla chiaro, una piscina sinuosa sotto strada, adagiata presso una struttura recettiva leccata da una mucca, guarnita di una ringhiera tozza e priva di eleganza che ben si incastra.
La chiesa intatta, con l’edera e i vetri rotti di ordinanza, come spesso avviene nelle pievi con poco gregge, i soliti cipressini piantati freschi davanti l’ingresso per ricordare che siamo in Toscana.
Muri e cancelli tirati innanzi negli anni, isole nelle isole di villeggianti rinchiusi a casa, come in vacanza, il risplendere al sole dell’alberese a filaretto della pieve romanica.

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