L’epica architettura e concezione urbanistica dei tempi in cui è stato sindaco Maurizio Cenni, che rimarrà nella storia cittadina per l’edificazione di monumentali palazzi al posto degli orti lungo il torrente Riluogo in via Simone Martini.
Accanto alla casa dei Barbapapà (di cui si sta occupando l’Ufficio di Vendite Giudiziarie) famoso per il grigiore e le finestrine colorate, si erge dinamico e pimpante lo scatolone che accoglie la locale sede di Sei Toscana e quel gingillo di Auditorium, fatto di specchi, fresco, e ideale per l’estate.
Culto per la soggettività dell’arte moderna il che fa pensare a chi passa se l’erba alta secca e sul tetto, fa parte dell’opera o se si è guastato il decespugliatore.
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