
Ricevuta direttamente dalla suocera di Renzi e da Gian Gastone (il gallo signore del Chianti) l’investitura ufficiale a padre della Patria, Narciso Bruno Valentini, famoso per essere l’amministratore locale più loquace della penisola, si offre per la ricandidatura a sindaco di Siena anche a costo di mettersi di traverso al grande partitone galattico.
Beghe interne e personali al gruppo politico, che poco rappresentano esigenze e bisogni quotidiani, pareva fossero un paletto alla sua ricandidatura, invece sono una spinta a gettarsi di nuovo nella mischia per non perdere il profilo migliore di fronte a taccuini, luci e telecamere nell’esercizio della sua funzione.
Ha radunato tutti i suoi supporters per una serata in un ristorante a Fontegiusta e i volti, e lo spessore di chi c’era, lascia intendere che di crostini neri avanzati per i contendenti ne rimangono ben pochi.
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