Una città suddivisa a spicchi, ognuno dei quali si trova con i propri colori con il suono del tamburo e lo sventolare delle bandiere.
Non in una sciocca rievocazione medievale, di cui se ne vedono tante senza logica e solo con l’esigenza di far cassa turistica.
Qui il Palio è di Siena e per i senesi, per il senso di appartenenza al proprio rione, ai propri ricordi di fanciullezza, ai rintocchi scanditi dal vivere e dal crescere.
E a Siena, si torna anche da lontano nei giorni del Palio, o a Siena si pensa e si scruta se impossibile esserci il boato che si alza da piazza, nella speranza di poter sentire, di poter vedere quel drappo colorato preso dai contradaioli dello stesso cuore di appartenenza.