Non è colpa delle amministrazioni comunali se l’ignoranza e lo scarso senso civico delle persone porta a svuotare le case dagli oggetti inutili per buttarli sulla strada.
L’abbandono dei rifiuti è un gesto molesto nei confronti della società e del luogo in cui si vive, prima che un danno economico alle famiglie e alle persone che ben si comportano nella differenziazione o, meglio ancora, nel produrre pochi scarti.
Se l’educazione non è contemplata nell’animo di molti, l’unico linguaggio consono ai tempi è l’assalto alla mela destra dei calzoni, (la parte più sensibile dell’uomo moderno), con forti drenaggi di liquidi verso le casse comunali.
La galleria dei nuovi mostri comporta un bel manichino da sarto alla Villa a Radda, una nuova valanga di sudicio nella piazzola di Guistrigona, un comodo materasso al foro di Arceno, due schermi giganti (come le teste di minchia che ce li hanno buttati) al bivio di Vistarenni, piazzola rinomata dagli scaricatori di passaggio.