Nel 1815, mentre le potenze vincitrici disegnavano la restaurazione post napoleonica, in via del Porrione a Siena, Giuseppe Brocchi, calderaio, rileva un fondo sotto la chiesa di San Martino per lavorarvi i metalli, principalmente il rame, per ricavarne oggetti quotidiani di uso domestico.
Da allora, la bottega artigiana di carattere familiare è passata di generazione in generazione fino ad Alessandro e Laura Brocchi, attuali conduttori di una bottega che da metà ottocento lavora metalli nel centro di Siena e conserva in uso attrezzature e utensili d’epoca.
Nel vicolo della Fortuna, poco distante dall’officina, Laura Brocchi ha uno studio in cui disegna, esegue bozzetti e lavori di pittura.
Un’artista completa, che finalmente ha avuto l’opportunità di mettere la propria bravura su seta che risiederà nei cuori e nei ricordi, oltre che nel museo della Contrada che vincerà il Palio del 2 luglio prossimo.
Un’opera pennellata di emozioni artistiche, umane, familiari, con sentimenti intinti di sogni, martellate, silenzi e frastuoni, elefanti cremisi e un applauso che non finiva mai alla presentazione al pubblico del suo Palio, con quel volto di Madonna radioso, come quello della madre nel giorno del suo matrimonio.
In Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Monte dei Paschi, è possibilie ammirare altre mirabilie di questa grande artista.
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