Arcobaleno peonia e timore del gelo

S’alza un vento diaccio improvviso che arde le gote e deturpa quanto di buono fatto dalla vampa prematura.
Vengono portati via pollini e petali, intirizziti tralci e rami, gocciole scaraventate a forza e il terrore di una notte di gelo che potrebbe radere al suolo l’agricoltura del Chianti, della Berardenga, delle Crete e di cos’altro c’è intorno.

In queste fasi meteo, pregare poco cambia, baciare mani ancora meno.

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