Appena fuori dalle rotte turistiche che combaciano con le cartoline di classiche rotte nella Toscana, ma non per questo carica di intima visione poetica in una visione non malinconica e vera di ciò che di fatto è, senza esser patinata.
Campi di frutti ora in fiore e poi frutti, casolari geometrici incastrati non a caso nel contesto armonico che li ospita e li vede vuoti e lontani dai circuiti eccentrici e megalomani che fanno della Toscana l’epicentro di un piattume culturale che si misura solo in un dare e avere che stride fortemente con le mura impregnate di storia evita vissuta di persone normali.














