A cento anni dall’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale, il Gruppo Fotografico Pientino propone il suo lavoro di raccolta di immagini e documenti legati alla partecipazione diretta o indiretta delle famiglie pientine alla tragica esperienza bellica.
Sono ormai passate tre generazioni da quel lontano 24 maggio 1915 e l’ultimo soldato italiano che ha partecipato alla guerra è deceduto nel 2008; nessuno può più dire «io c’ero» ma la memoria può e deve essere alimentata per ricordare che nel primo grande conflitto morirono oltre dieci milioni di persone, di cui seicentomila italiani.
La raccolta effettuata dal Gruppo ha interessato gli archivi dei pientini che, in vari momenti, ci hanno consegnato i loro ricordi; fotografie ma anche lettere, diari, memorie, cartoline, congedi, conferimenti di medaglie, libretti di pensione ecc. Le foto in mostra rappresentano una selezione delle immagini pubblicate nel volume; in quest’ultimo abbiamo diviso il materiale classificandolo per argomenti; le foto in posa lasciate alla famiglia prima di partire, i gruppi con foto scattate in caserma o durante le campagne in «zona di guerra», i momenti di pausa tra una trincea e l’altra, le varie situazioni lontano dal fronte. Una sezione particolare è rappresentata dalle foto dell’archivio personale del Conte Silvio Piccolomini; immagini dal fronte, immagini «forti», con soldati caduti da poco, ancora riversi nelle trincee bombardate. Troverete anche il «dopo guerra»; i monumenti dedicati ai caduti, i congedi, le pensioni di guerra, le medaglie, le commemorazioni.
Il Gruppo Fotografico ha voluto pubblicare tutte le foto e gran parte dei documenti che è riuscito a raccogliere; probabilmente non siamo riusciti a raggiungere tutte le famiglie e la raccolta non è completa ma con questa pubblicazione vogliamo contribuire alla conservazione di una buona parte delle testimonianze ed a tramandarne la memoria.
La mostra è arricchita da una serie di diorami (plastici), realizzati da Stefano Bindi, che ricostruiscono fedelmente scene di guerra e da alcuni oggetti originali di quegli anni, tra cui un fucile Carcano Mod. 91.









Mai stato a Pienza.
"Mi piace""Mi piace"