Marco che molte volte per prestanza fisica ed impegno in Contrada è stato “il duce” della comparsa del Leocorno nel corteo storico che precede la carriera dei cavalli in Piazza del Campo, apre ai visitatori le stanze della memoria della sua Contrada e delle sue genti.
Una Contrada incassata nel centro storico non grande di territorio e di popolazione, ma socialmente viva e che spesso non disdegna di far scendere il Palio dal palco dei capitani per portarlo nel proprio museo, ma non prima di cene, giri in città, tamburi e la campanina della chiesa che suona tutta la notte gioiosamente vincente.
Alle pareti esposti con ricordo ed orgoglio i Pali vinti e tutta l’oggettistica e i costumi che nel corso degli anni (tanti) hanno rappresentato i colori dell’Unicorno nelle ricorrenze, nel corteo storico, nell’accompagnare i contradaioli per l’ultimo viaggio.
E’ conservata una piccola campana che per voce popolare si racconta sia la martinella del carroccio fiorentino catturato durante la battaglia di Montaperti (1260).












Saluti da Marco (quello della prestanza fisica e dell’impegno…)
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Un caro saluto a te Marco per la dettagliata spiegazione del museo e della tua grande Contrada.
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