Vendetta, tremenda vendetta, dopo che il cinghiale distrugge orti, muri a secco, razzia uva nelle vigne, frutta, prati, distrugge il suolo dei funghi nei boschi.
Quando il cinghiale finisce nel tegame c’è un senso di pace e di rivalsa per tutti i danni che produce con la sua abnorme presenza allevata da una colonia di bipedi assatanati.
La Teresa parte con un soffritto di cipolla, carota, sedano, aglio, vino rosso. Mette una salsiccia, una fetta di rigatino, il trito di cinghiale, allunga con un brodo vegetale durante la cottura, poi passata o pomodoro a fuoco lento per tre ore.


