I wurstel di Casa Porciatti e il Chianti Classico Monteraponi 2007

Dopo aver letto come vengono preparati i wurstel di pollo, ma soprattutto dopo aver assaggiato alla brace i wurstel di Casa Porciatti (maiale, spezie e budello naturale che li contiene) non c’è speranza alcuna che i confezionati finiscano nel cestino della spesa.
Meglio poco ma meglio è una pratica mentale e salutistica da mettere in atto alla stregua del consumo applicato all’olio d’oliva e altre bontà del nostro panorama gastronomico.

E rimanendo sulle colline raddesi, non c’è rischio che Michele Braganti insegua con il forcone chi sorseggia il suo grande Chianti Classico Monteraponi 2007 perchè abbinato a una verticale di wurstel dato che si tratta degli eccellenti salsicciotti del Porciatti mangiati in una tiepida sera sotto un tetto di lucciole.

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0 Responses to I wurstel di Casa Porciatti e il Chianti Classico Monteraponi 2007

  1. Avatar di filippocintolesi filippocintolesi ha detto:

    Diceva Bismark che due sono le cose che il popolo e’ bene non sappia come vengono fatte: i wurstel e le leggi.

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  2. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    Lo stesso dice Renzi, solo che al posto dei wurstel lui cita la ribollita 🙂

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