Commozione di rugiada nell’uva di prima mattina

Due giovani coniugi milanesi con deliziosa bimba dagli occhi celesti e con i boccoli d’oro arrivano in vacanza per qualche giorno nel Chianti ospiti di un agriturismo il cui proprietario è una scherzosa espressione del buonumore burlone che abitava normalmente queste contrade.
” Di dove avete detto che siete?”
” Di in Milano”
Ummm poracci che siete, meglio passare oltre…. ” Ma che bella bambina che avete, o come ti chiami bella piccina?”

Silenzio di tomba come quasi sempre avviene quando a un bambino si rivolge d’impeto questo domanda.
“Si chiama Rugiada” risponde la mamma al silenzio della bambina
” Ma lo sapete che siete parecchio fortunati voi a Milano?”
“Fortunati? Beh, no, nèèèèèè, non lo sappiamo, come mai crede che siamo fortunati a essere di in Milano?” riprende il babbo

“Certo che siete fortunati. Dalle vostri parti l’umidità della mattina si chiama Rugiada, ma dalle nostre si chiama Guazza…… E i chicchi dell’uva bagnati che si rinnovano al nascere del sole sono una forma di espressione filigranata di una minuta bellezza piccina.
Questo nelle foto è il caro canaiolo, il vero merlò del Chianti.

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