Paolo delle Logge del Papa

” Professore, mi scusi, mi chiamo Paolo B. sono laureato in letteratura a cui ci sono da aggiungere quattro anni di specializzazione all’estero.
Nella vita non ho avuto fortuna, sono rimasto solo, i miei genitori sono morti, non sono sposato, non ho figli e mi ci va un caffè”.
Il caffè te lo pago io Paolo, per la cordialità, per il sorriso mi hai strappato, per la garbata educazione con cui ti sei presentato, per qualche lampadina che il corso della vita ha fulminato e perchè ho un debole per le persone con un animo delicato e non hanno la folle malattia dei soldi da accatastare a qualunque costo.
Il dialogo e la storia si svolgono a Siena, in una delle tante mattine che il sole è pallido, i pensieri sono tanti, i senesi sono pochi e i turisti hanno i minuti contati perchè devono girare le città d’arte in tre giorni.

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