L’ultima pedalata l’ha data ieri mattina e oggi chi ama il ciclismo si sente più solo.
Partigiano sul Monte Morello e a Liberazione raggiunta gregario in corsa e amico di Fausto Coppi e Gino Bartali.
Una vita nel ciclismo con il semplice carisma di chi le strade le ha viste sterrate, in salita e piene di bullette, capace di unire personalità e rivalità quotidiane sotto la maglia della nazionale italiana riuscendo a cogliere medaglie su medaglie ai campionati del mondo nei lunghi anni in cui ne è stato commissario tecnico.
Assiduo frequentatore di corse e del Chianti, al seguito dell’Eroica, su quelle strade bianche che lo vedevano cavalcare prima che arrivasse l’asfalto.
“Nell’andare in bicicletta, mentre pedali puoi pensare”



Grandissima verità, mentre pedali, corri, fai lavori manuali soprattutto all’aria aperta il cervello pensa, crea, inventa, mette le ali; lo stesso purtroppo non sempre accade seduti fra quattro mura davanti ad un pc, con il cervello che fa zapping fra una mail, una chat e post come una pallina da ping pong qualsiasi.
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Stare all’aria aperta e avere spazio intorno è cosa impagabile Barbara.
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