Palio 16 agosto 2014: Civetta

Il silenzio triste che si coglie passando fra le strade e i vicoli della Contrada della Giraffa che non prende parte al Palio per l’infortunio occorso al cavallo durante le prove che precedono la corsa. Il cavallo ha avuto un incidente stranissimo nella dinamica, ma sta bene.
Luciano Moggi che assiste al corteo storico da una delle finestre del Palazzo Pubblico mette una certa tristezza, a cui però fa da contraltare la presenza limpida e cordiale alla finestra accanto di Sonia Pallai (assessore al turismo) a spiegare e intrattenere ambasciatori e consoli su cosa sia il Palio.
Il drappello di Carabinieri a cavallo che rinfodera le sciabole dopo la carica sull’anello di tufo in uniforme di gala con i pennacchi al vento dopo aver ricevuto l’applauso di tutta la piazza e dopo aver ricevuto il giorno prima, l’agitare festoso dei fazzoletti dei bambini.
Lo sguardo distaccato dei bovi chianini che trainano il Carroccio, fra lo sventolare di bandiere cadenzato da suono dei tamburi. Lorenzo Monciatti alfiere della Torre.
Diverse persone si sentono male nonostante la giornata sia fresca e piacevole, fotografi che fanno ribrezzo perchè riprendono le persone a terra mentre arrivano i soccorsi.
La sorte inserita fra due canapi tirati che indica la posizione delle Contrade alla mossa e scombussola i giochi e le carte di chi pare favorito e si trova o di rincorsa come la Selva o in posizioni svantaggiate, affresco sintetico della vita.
Un Montone che vola alla mossa, ma scivola al primo San Martino, l’Aquila che prende il volo con dietro il capolavoro di Andrea Mari detto Brio che prima chiude la rivale Leocorno allo steccato demolendole cosi le ambizioni di vittoria e poi si concentra su come passare l’Aquila o sfruttarne gli errori.
Sorpasso che riesce al secondo giro all’altezza della mossa e che conduce la Civetta alla vittoria del Palio dipinto da Ivan Dimitrov con il nerbo alzato.
Le comparse del Leocorno che corrono subito via da piazza, mentre un altro popolo festeggia la vittoria di Andrea Mari reduce da un pesante infortunio lo scorso anno con il giubbetto della Lupa.
Vince la Contrada più piccina perchè al Palio c’è sempre una presenza piccina.

Questa voce è stata pubblicata in Arte e curtura, Federica, fotografie 2014, Palio e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

0 Responses to Palio 16 agosto 2014: Civetta

  1. Avatar di an an ha detto:

    Leggendo questa cronaca e guardando le foto, pare di cogliere ogni sfumatura… esattamente come essere li. Un giorno vorrei esserci.

    "Mi piace"

  2. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    C’è da passare un inverno intero prima di arrivare ai primi di luglio dell’anno nuovo con la terra in piazza.
    Però c’è la metà di agosto da assaporare, il magnifico settembre, i colori d’autunno con il mosto nei tini e l’olio di novembre…… c’è da vivere senza fretta ogni istante che separa dagli squilli del prossimo Palio……. senza aver fretta.

    "Mi piace"

  3. Avatar di silvana biasutti silvana biasutti ha detto:

    Come ‘forestiera’ non sono certa di potermi permettere più di tanto, tuttavia, il 14 ero stata invitata alla cena, da un amico. Lì giunta e seduta accanto e in mezzo ai contradaioli della civetta, non ho potuto non provare un’istintiva simpatia: per la contrada piccina, per il sito della cena, il palazzo dei Tolomei, l’idea stessa che da quella piazza abbia preso le mosse la battaglia di Montaperti … insomma, pur non potendomi ‘allargare’ più di tanto, ho postato un messaggio su fb e sul mio blog minimalista.
    Che dire … ora magari vedo volare qualche civetta …

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a silvana biasutti Cancella risposta