Mario Ruoppolo

Tutto il mondo intero è la metafora delle parole che si devono dire a chi è cardiologicamente affine.
E’ quell’insieme di emozioni che procurano pioggie salate e improvvise che neanche il maestrale che sbatte nei lenzuoli tesi ce la fa ad asciugare.

Un mare in burrasca che si infrange sulle vigne e i binari di girasoli e quando si ritrae lascia molli e spettinati ma mai domi al ricominciare a cercare gli occhiali nel pampane dei giorni.
Il vino è la poesia delle terra diceva Mario Soldati, le rondini quella del cielo dice Geppetto di Collodi con l’anca ingessata e tre costole rotte con la mutua che non  passa le medicine perchè non è mai riuscito a trasformare le teste di legno di sorbo stanno in parlamento in agili burattini.

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